Chiesa e Ospedale della SS. Trinità – Pale di Foligno (PG)

L’antico complesso oramai in completa rovina sorge alle spalle del monumento dei caduti del castello di Pale.

 

Cenni Storici

All’esterno del castello, nei pressi del cancello d’ingresso della cartiera dei Sordini, verso la fine del XIII secolo, fu costruita la chiesa della S.S. Trinità, affiancata qualche anno più tardi da un ospedale la cui attività fu quella di ospitare malati, poveri e miserabili.
La prima notizia dell’antico ospedale può essere desunto dall’archivio del Monastero di Sassovivo, nell’aprile del 1295, in cui si fa riferimento alla consueta generosità dei monaci che donano alcuni loro beni per la manutenzione del detto ospedale, costruito dagli Abati di Sassovivo e del quale abbiamo una notizia del 2-IV-1296, nella Cronica della chiesa e monastero di S. Croce di Sassovivo del 1653 dello Jacobilli.
A questa donazione ne seguirono molte altre che resero questo ospedale il più importante della Valle.
La nascita di questo ospedale si rese necessaria per due motivi: il primo perché la valle del Menotre è stata, per la città di Foligno, la residenza di molte famiglie nobili nei periodi estivi: come i Trinci a Rasiglia, i Bolognini a Casenove (o Serrone), gli Atti, e prima ancora, i Trinci a Leggiana, gli Elisei a Pale, gli Orfini a Carpineto, gli Unti a Belfiore ecc. quindi e soprattutto in tempo di peste i signori fuggivano dalle città e si rifugiavano in questi posti più salubri.
Il secondo motivo è che l’ospedale si rendeva necessario per i numerosi pellegrini che transitavano per Pale per andare a Loreto.
Tale forma assistenziale era gestita dalla chiesa e quasi sempre a fianco dell’ospedale sorgeva un luogo di culto, quasi ad indicare la stretta relazione, tra le necessità della cura corporale e quella spirituale; la chiesa e l’ospedale erano rette da un priore.
Dell’istituto ci è pervenuto un elenco abbastanza nutrito dei rettori nominati dall’abate di Sassovivo, nulla però sulla vita interna e sulla natura delle prestazioni offerte.
Nel 1305 avvenne un processo che fece scalpore nell’ambiente locale; l’Abate Angelo di Sassovivo fece causa contro fra Benvenuto Cencelli, che era rettore dell’ospedale nel 1300.
La causa fu promossa per motivi molto gravi, per colpe non solo personali e scandalose, ma anche perché il frate ebbe ad esprimere insieme ad altre persone giudizi e opinioni a danno della comunità del Monastero di S. Croce di Sassovivo.
L’episodio fece molto clamore, anche perché fra Benvenuto fu rinchiuso in carcere nell’Abbazia di Sassovivo, ma il monaco ribelle riuscì a fuggire, rendendosi latitante; per vivere il frate dovette arrangiarsi come vagabondo e, avendo in odio la comunità religiosa, finì per tradire la sua fede rendendosi apostata.
Fra Benvenuto proveniva da Roma, dove era titolare anche là di un beneficio della chiesa di S. Anastasio.
In un documento del 1465, 23 dicembre, fra Cecco di Feliciano di Scopoli viene nominato rettore del beneficio di S. Lucia, dell’ospedale della SS.ma Trinità e del castello di Pale, è questa la prima volta che la comunità di S. Lucia, e Pale vengono sottoposti ad un unico sacerdote curatore d’anime; questo in conseguenza del periodo della profonda crisi del Monastero di S. Croce di Sassovivo che determinò la S. Sede Apostolica a nominare un abate commendatario per tutelarne i beni.
Il 27 maggio 1573 avvenne la visita apostolica di Mons. Camaiani, in quella data risulta che la chiesa della SS.ma Trinità è unita a quella di S. Biagio del castello di Pale:
ecclesia sub tituli S.S. Trinitatis extra moenia Castri Palis“.
Dalle note salienti della visita, il Visitatore Camaiani citiamo che trovò la chiesa in buono stato e fra le altre cose trovò lodevole l’iniziativa di una Confraternita in onore della SS.ma Trinità costituita nel 1636 che, tra le molte opere di beneficenza in favore del prossimo, svolgeva anche quella di assistenza ai malati e agli infermi; tale Confraternita è sopravvissuta con vitalità fino a pochi anni fa.
Dopo il 1570, non si ebbero più notizie di questa chiesa, né tanto meno dell’annesso ospedale, ma mentre per la chiesa, la spiegazione più plausibile potrebbe essere quella dell’unione alla parrocchiale di S. Biagio, risulta del tutto incomprensibile la cessazione dell’attività benemerita dell’Ospedale.
Nel 1933 di Pale, la chiesa della SS.ma Trinità di Pale, aveva ancora una funzionalità anche se, esternamente, non presentava note artistiche particolari.
Questa chiesa internamente custodiva una tela, raffigurante la SS.ma Trinità, il Padre Eterno, il Crocefisso e lo Spirito Santo sotto forma di colomba.
In fondo compariva la scritta:
FELIX DOMINUS EUGUBINUS PINGEBAT M.DLXXXIIII
(Il signor Felice di Gubbio dipingeva nel 1804).
Nell’angolo destro c’era un ‘insegna araldica che rappresentava certamente il committente del dipinto: una piccola colomba tra le lettere A.F.
Questa tela è rimasta purtroppo sotto le macerie dopo il crollo del tetto.
Ai nostri giorni, la piccola chiesa è ormai completamente in rovina e nessuno dei preposti, si è mai preoccupato di prendere i necessari provvedimenti affinché questo importante monumento possa essere tramandato ai posteri, a ricordo delle numerose iniziative caritatevoli intraprese dai nostri avi, a favore dei deboli e degli emarginati.
 

Fonti documentative

S. Capodimonti – Il Menotre e la sua Valle; Borghi, genti, acque, sorgenti – 2017
Don Luciano Gregori – La Valle del Menotre – 1990
Don Mario Sensi – Vita di Pietà e vita Civile di un altopiano tra Umbria e Marche (secc. XI-XVI) – 1984
 

Mappa

Link coordinate: 42.981995 12.774917

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