Chiesa e Convento della Madonna delle Rose – Santa Maria degli Angeli di Assisi (PG)

L’interno della chiesa ricalca la Basilica Inferiore di San Francesco di Assisi.

 

Cenni Storici

Seppur nell’aspetto somigli ad un’antica chiesa romanica, di fatto l’edificio è recentissimo, costruito di sana pianta agli inizi del XX secolo, sull’impronta della Basilica inferiore di San Francesco.
La storia della chiesa ci racconta che nel 1896 Maria della Passione acquista nella frazione di Santa Maria degli Angeli, a poca distanza dalla Porziuncola, una vecchia casa colonica, circondata da una vasta campagna.
Racconta la tradizione che su questo terreno fu celebrato il 30 maggio 1221 il “Capitolo delle stuoie“, convocato da San Francesco al quale parteciparono un numero rilevante di frati si parla dai 3000 ai 5000, così ci tramanda Fra Tommaso da Celano nelle “Vite” del Santo.
Maria sogna di costruire un convento, che ha come obiettivo “la preparazione agli ultimi voti, prima della partenza per le missioni“; da notare che proprio dalla “Cappella delle rose” posta di fronte all’ingresso del viale sono partiti per il Marocco i protomartiri francescani.
Anni dopo la sua morte avvenuta nel 1904, i progetti di Maria della Passione vennero ripresi e realizzati da Mère St Michel (nuova Superiora Generale) e nel 1925 inizia la costruzione di una casa più grande, con una “vera” cappella.
Le quattro pietre di fondazione, cementate insieme, provengono una da letto di San Francesco (Carceri), una dalla Porziuncola, una dal Sacro Convento e una dall’infermeria di Santa Chiara a San Damiano.
La cappella è stata consacrata il 29 settembre 1926 e ristrutturata dopo il terremoto del 1997.
 

Aspetto esterno

La chiesa è costruita con pietra di Assisi (bianca e rosa).
La facciata della chiesa con il rosone ed il portichetto laterale ad archi ricorda la Basilica di Santa Chiara; la struttura interna a doppia volta e la decorazione ricordano la Basilica inferiore di San Francesco.
Il portale è finemente decorato con colonnine e 4 ricassi ad arco a tutto sesto con un’aggiunta esterna di una decorazione ad arco acuto e nello spazio interno fra i due archi a mò di lunetta contiene una decorazione con delle rose e l’immagine della Madonna con il Bambino.
La facciata è spartita da una cornice pensile.
 

Interno

La struttura della chiesa è costituita da un’unica navata, scandita da due campate, ancora quasi romanica, ma tendente ormai al periodo gotico.
Il marmo del tabernacolo e quella della tavola dell’altare provengono dal Medio Oriente.
Gli archi e le volte, a costoloni convergenti al centro.
L’interno è illuminato da due finestroni, che lasciano la chiesa in una penombra orante.
Entrando dal fondo, sulle pareti un corteo, ci porta verso l’altare, rappresentano in prevalenza sante del II e III ordine Francescano.
Partendo dal fondo a destra troviamo nella prima campata:
Santa Joania Arcensis ( S. Giovanna d’Arco) – XV secolo
Santa Catharina Senensi (Santa Caterina da Siena) XIV secolo
Santa Agnes (Santa Agnese)- vergine e martire del III secolo
Santa Maria Crescentia Hoss – la prima Santa tedesca secolo XVIII terziaria francescana
Santa Catharina de Bononia (Santa Caterina da Bologna) Clarissa del XV secolo
In alto i simboli degli Evangelisti Giovanni e Matteo.
Nella seconda campata
Santa Maria Francisca a V vulneribus (Santa Maria Francesca delle 5 piaghe) XVIII secolo
Santa Rosa da Viterbo XIII secolo terziaria francescana
Santa Margarita da Cortona (Santa Margherita da Cortona) XIII secolo penitente del terz’Ordine francescano
Sant’Helena (Sant’Elena) III-IV secolo madre dell’Imperatore Costantino che trovò la Croce di Cristo
Santa Elisabeth Ungariae (Santa Elisabetta d’Ungheria) XIII è la Patrona del terz’Ordine francescano
In alto i simboli degli Evangelisti Luca e Marco.
Il presbiterio è rialzato di un gradino e dall’altare sul pavimento partono dei raggi verso la navata (che rappresenta simbolicamente il mondo e dal mondo tornano all’altare) e nel catino absidale troviamo le figura di Maria e Francesco ai lati di Cristo e nelle estremità due angeli, rivolti verso la bianca schiera delle sante raffigurate sulle pareti.
Nella scena compaiono due palme che secondo la simbologia medio-orientale del tempo, parlano della vita e della vittoria di Cristo sulla morte, in alto la colomba dello Spirito Santo.
L’abside è coronato dalle Lodi a Dio di San Francesco:
Altissimo onnipotente, bon Signore, tue so le laude, la gloria e l’onore et omne benedizione“.
Scendendo nella parete sinistra troviamo nella prima campata verso la porta:
Santa Clara (Santa Chiara d’Assisi)
Santa Agnes (Santa’Agnese d’Assisi sorella di S. Chiara)
Santa Caecilia (Santa Cecilia) – vergine e martire del III secolo
Santa Angela Fulginio (Santa Angela da Foligno) terziaria Francescana del XIII secolo
Nella seconda campata a scendere:
Santa Margherita Alacoque XVII secolo
Santa Elisabetta Portugalliae (Santa Elisabetta del Portogallo) – XIII secolo abbracciò la regola delle monache del Terz’Ordine di Santa Chiara.
Beata Isabella (Beata Isabella di Francia) secolo XIII figlia del re Luigi VIII e di S. Bianca di Castiglia fondò a Longchamp, il monastero delle Suore Minori, la cui Regola si rifà a quella di Santa Chiara.
Santa Juliana de Mont Cornillon XIII secolo chiese l’istituzione della festa del Corpus Domini.
Nella parete sinistra della chiesa le figure delle Sante sono due in meno rispetto alla parete destra in quanto nelle due campate sono presenti i finestroni che illuminano l’interno.
Nelle vetrate dei finestroni troviamo cielo e terra riuniti, con la chiesa delle origini ed i primi Santi dell’Ordine Francescano:
San Pietro e San Paolo
San Bonaventura e San Berardo
Sant’Adiuto e San Pietro
Sant’Accursio e San Ottone
(Quest’ultimi 4 protomartiri francescani)
Nella vetrata accanto:
San Michele e San Raffaele
San Giuseppe e San Giovanni Evangelista
Sant’Antonio da Padova e San Bernardino da Siena
Sulla parete di fondo La parete di fondo è stata dipinta dalle suore femminili dell’atelier di pittura di Roma Suor Lucia Suor Cirilla e Suor Zeffirina, rappresenta un’Annunciazione spartita dal Crocefisso di San Damiano che parò a San Francesco.
 

Fonti documentative

Cartellonistica sul posto

http://www.fraticappucciniassisi.it/storia/san-francesco/vita.html?start=1

 

Contatti

FRANCISCAINES MISSIONNAIRES DE MARIE
Via Protomartiri Francescani, 19
06 081 SANTA MARIA DEGLI ANGELI – ASSISI (PG)
tel. 075 8041106
e-mail fmmrose@libero.it
 

Mappa

Link coordinate: 43.059017 12.583077

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