Chiesa di Santo Stefano e San Lorenzo – Montepetriolo (PG)
Cenni Storici
Il castello aveva due parrocchie, una dedicata a Santo Stefano e ubicata sulla piazza, e l’altra a San Lorenzo, posta subito fuori le mura.
La chiesa di Santo Stefano è stata per molti anni la chiesa principale del paese, fino al terremoto con epicentro a Spina del 2010, che ha danneggiato molti antichi edifici del circondario e che l’ha resa purtroppo non accessibile.
Sorge entro le mura del paese con la faccia in mattoni, rivolta a nord-ovest, in direzione del Castello di Montale, per motivi probabilmente di dipendenza.
Nel 1300 la chiesa fu oggetto di una controversia sorta fra la comunità di Monte Petriolo ed i canonici della cattedrale di San Lorenzo di Perugia.
I canonici della cattedrale di Perugia sostenevano di avere dei diritti sulla chiesa del castello, a tale pretesa si opponevano gli abitanti di Monte Petriolo.
Nella controversia intervenne la magistratura del comune di Perugia che, in un’adunanza generale tenuta dai collegi delle arti di Perugia il 22 marzo del 1300, in cui si stabilì, fra l’altro, di portare a termine la costruzione della cattedrale, fu presa la risoluzione di sottoporre la questione ad alcuni giudici commissari.
Si decise che nel caso venisse pronunciata una sentenza sfavorevole alla comunità di Monte Petriolo, le entrate che il castello doveva corrispondere ai canonici venissero destinate alla nuova fabbrica di San Lorenzo.
Nel 1467 gli abitanti di Monte Petriolo ottennero da papa Paolo II il consenso per la costruzione di un fonte battesimale dentro la chiesa di S. Lorenzo, dopo che gli ebbero rappresentato la difficoltà di portare i neonati da battezzare nella chiesa di Santa Maria dell’Ospedale di Fontignano, distante circa 2 miglia.
Il fonte fu eretto nel 1468, secondo il decreto emesso dal perugino Uguccione di Fazio di Morlacchi, in veste di Vice Commissario e Subdelegato di Sua Eminenza il Cardinale.
L’esistenza della parrocchia risale al 1500, con il solo titolo di Santo Stefano e a quell’epoca risulta essere de jure dell’Abbadia di S. Vito e Modesto di Montale come si rileva da un elenco catastale rinvenuto nell’Archivio del Monastero benedettino di S. Pietro in Vincioli di Perugia.
Nel 1606 venne fatta la divisione delle case esistenti nel territorio della comunità fra le due parrocchie di Santo Stefano e di San Lorenzo; entro l’ambito delle due parrocchie vi erano comprese la chiesa della Madonna delle Grazie, spettante alla comunità, e due oratori, uno dedicato al nome di Maria e l’altro a San Luca.
Nel 1836 un decreto del vescovo di Perugia unificò ufficialmente le due parrocchie di Santo Stefano e di San Lorenzo e gli oggetti sacri e gli arredi contenuti nella chiesa di San Lorenzo, vennero trasferiti nella chiesa del paese che divenne quindi chiesa di Santo Stefano e San Lorenzo.
All’interno di questa antica chiesa si trova ancora un caratteristico e pregiato presepe, ad integrazione di quello lì esistente da tempo, che l’ha impreziosita nel 1942.
La prima Chiesa e parrocchia per Monte Petriolo fu quindi San Lorenzo che ebbe pure per tanti anni il titolo di Priorato e fu Membro del Monastero di san Benedetto di Pietrafitta e della Congregazione di S. Croce di Fonte Avellana; fu anche sede di un Monastero dei Benedettini.
Per molti secoli gli abitanti seppellirono i loro defunti sia nei pressi, sia sotto il pavimento di questa chiesa, ma questo antico cimitero è però ad oggi completamente distrutto.
Oggi la chiesa, ormai dismessa e sconsacrata, appartiene a privati che l’hanno trasformata in abitazione.
Aspetto esterno
L’edificio sorge nel pieno centro del castello e presenta soltanto due lati liberi verso la piazza principale del paese, mentre i restanti due fianchi sono addossati agli edifici adiacenti, in cui si trova anche la sacrestia; antistante la chiesa vi è una piccola piazzetta delimitata da un basso muro ricavato da un tratto delle medioevali mura castellane, da dove si gode dell’ottimo panorama della campagna umbra.
La facciata è in mattoncini, con le modanature in cotto secondo l’impostazione delle forme leonine.
Presenta un timpano disegnato da modanature con acroterio terminante su cui è posta una croce, elemento ornato da dentelli che disegnano l’intradosso.
Le lesene d’angolo terminano con un capitello dorico, sempre in laterizio, staccato dal timpano da una cornice in mattoni.
In facciata sono presenti due finestre ad arco, non presenta il rosone e al suo posto c’è una formella tonda.
Il portale è in mattoni squadrato sovrastato da una lunetta.
Il campanile a forma di torre è staccato rispetto al corpo principale della chiesa, è situato poco lontano dalla piazza.
Interno
L’interno non è stato possibile documentarlo per motivi di inagibilità, ma è a navata unica con sei campate; nel presbiterio, prima delle due cappelle laterali a forma di semiluna, sulla sinistra si apre un vano contenente un presepe degli anni Quaranta, e sulla destra si accede alla sacrestia.
Il soffitto presenta una volta a botte nella prima e nella quarta campata, tre volte a crociera nella porzione centrale, una volta a vela ribassata nel fondo, elementi tutti intonacati in blu.
In controfacciata la cantoria con l’organo a canne.
Fonti documentative
Comune di Perugia – Circoscrizione XI: Cenni Storici sulle Frazioni dal XIII al XIX secolo – 1994
Vincenzo Vizzini – C’era una volta….il Castello di Monte Petriolo – 1991
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=3609
http://www.montepetriolo.it/