Chiesa di Sant’Eutizio – Carbognano (VT)


 

Cenni Storici

Si trova appena fuori dal centro di Carbognano ed è di discrete dimensioni.
La Chiesa di Sant’Eutizio di Carbognano ha una struttura risalente al IX secolo; al tempo di Napoleone la chiesa fu venduta a mani straniere e per lungo tempo restò chiusa al culto per poi essere recuperata dal Vescovo della Diocesi Monsignor Mignanti che la fece restaurare per utilizzarla come cappella del suo seminario convitto; i lavori di restauro iniziati nel 1845 si conclusero nel 1850.
Alla fine del secolo scorso restauri minuziosi che gli hanno restituito lo splendore originario.
 

Aspetto esterno

Planimetricamente si presenta atipica in quanto costituisce una figura irregolare di cinque lati priva del vano sagrestia.
La facciata principale è molto semplice così come quelle laterali e si presenta a faccia vista con un bel portale in legno e rosone circolare sovrastante; la terminazione è a timpano.
 

Interno

Internamente è l’unica Chiesa del luogo ad essere costituita da tre navate con colonne di ordine toscano e capitelli medioevali, uno dei quali mostra un’iscrizione.
Sulla parete di controfacciata è posto un baldacchino ligneo decorato a tempera del secolo XVII.
Sulla parete di controfacciata della navata sinistra, entro un’elaborata cornice lignea, è conservato un dipinto raffigurante San Leonardo e la Madonna col Bambino.
Nella navata centrale è eretto l’Altare Maggiore, dietro al quale si vede la tribuna a volta, nella quale è affrescata l’immagine di Cristo crocifisso tra gli apostoli Pietro e Paolo, opera di Francesco d’Antonio Zacchi da Viterbo, detto il Balletta, attivo dalla prima metà del secolo XV.
Nella parte superiore della volta è dipinto il SS. Salvatore.
A sinistra della tribuna è dipinta la Madonna col Bambino, il pargolo sorregge un cartiglio in mano col motto: EGO SUM VIA, opera anch’essa del Balletta.
Sull’immagine pellegrini hanno lasciato graffiti con nomi e date.
Nell’altro lato è affrescata l’immagine di Sant’Eutizio, che nella mano sinistra tiene un libro aperto con questa sentenza evangelica: ESTATES MISERICORDES, SICUT PATER VESTER MISERICORS EST, cioè “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso“.
Alla sinistra si vede un contadino che con una mano sostiene una verga e con l’altra preme l’aratro e due buoi tentano di uscire dal giogo.
È una rappresentazione del miracolo delle tre spighe, opera di un ignoto artista cinquecentesco del viterbese.
Questi buoi sono in attesa di ricevere un mazzo di spighe di grano che pende dalla destra del Santo.
Si narra che, passeggiando per la selva di Carbognano, Sant’Eutizio si imbatté in un contadino che batteva i suoi buoi inferociti dalla fame, presto rivolse una preghiera a Dio e dalle zolle spuntò il grano con il quale le bestie poterono saziarsi.
Per tale ragione è stato eletto dal popolo, Santo Protettore del luogo e le spighe di grano sono state assunte quali simbolo emblematico del comune di Carbognano.
 

Nota di ringraziamento

Si ringrazia l’amico Pierluigi Capotondi, preziosa guida al sito.
Si ringrazia la gentilissima signora Laura Cecchini.
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Fonti documentative

http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=86419

https://www.mytuscia.com/chiesa-sant-eutizio-carbognano.html

http://www.carbognanonline.it/html/le_chiese.html

 

Mappa

Link coordinate: 42.33354929121113 12.270452280579496

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