Chiesa di Sant’Ermete – Brufa di Torgiano (PG)

La chiesa un tempo era edificata all’interno del castello, successivamente fu spostata fuori.

 

Cenni Storici

La chiesa, ubicata alle porte del centro storico, è dedicata a Sant’Ermete, martirizzato con il taglio della testa al tempo dell’Imperatore Adriano, nell’anno 118 d.C., e sostituì la prima, che era dentro il castello.
La costruzione dell’antica chiesa risale al 1350, quando è stato costruito anche il castello.
L’edificio sarebbe stato distrutto per certe incursioni militari e l’attuale sarebbe stato ricostruito fuori dalle mura, in un terreno dell’Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro.
Nel 1468 la chiesa era de iure della Commenda di San Luca in Perugia dei Cavalieri del Santo Sepolcro.
Nel catasto del 1489 è iscritta come chiesa “di S. Helmus da castro Brufe“, successivamente 4 anni dopo nell’estimo è iscritta come chiesa “de Sancto Hermo da Brufa“.
Nel 1569 la chiesa ebbe il titolo di parrocchia e vi fu trasferito il fonte battesimale dal vescovo Fulvio Della Corgna; il sacerdote era del predetto Ordine e tale patronato arriverà fino al 1925, solo nel 1960 l’Ordine cedette alla parrocchia i benefici materiali.
Nel 1763 il vescovo Amadei scrisse che la chiesa era parrocchiale ed era unita alla chiesa di San Giovanni dello stesso castello dal sig. Fabrizio Oddi, priore generale dell’ordine del Santo Sepolcro ed era unita alla Commenda di San Luca in Perugia, centro di tutto l’Ordine.
Nel 1881 l’edificio risultava brutto e piccolo.
La forma primitiva del tetto era a capriata, il campanile alto 30 metri fu eretto nel 1896 e Leopoldo Sforna, camerlengo di Brufa, fu il benefattore principale del campanile, come ricordato in una lapide.
L’edificio in seguito fu ampliato ed è stato risistemato nel 1977 con il concorso del popolo e del parroco.
 

Aspetto esterno

La chiesa è disposta longitudinalmente rispetto alla strada di attraversamento del paese divenendo fondale esterno alla sua piazza; è leggermente sopraelevata sulla strada mentre è incassata nel terreno nella parete di destra con gravi problemi di umidità.
Possiede un grande sagrato al centro del quale c’è una colonna di cemento commemorativa del 1933/34, intorno vi sono varie sculture e decori collocati sia in prossimità del campanile che sul sagrato.
La facciata è intonacata, con due lesene d’angolo e un timpano completo con due portafiamma agli spigoli.
Il portale, preceduto da tre gradini, è delimitato da cornice e sovrastato da rosone.
Al centro del timpano domina una terracotta raffigurante la Madonna con Bambino, in cima al timpano una croce.
La facciata di destra è coperta da edifici.
La parete di sinistra è orientata verso la piazza principale del paese e possiede al centro un grande campanile di pianta quadrata a faccia vista con decori di cemento.
Lo stesso è alto 30 metri la cui costruzione è stata ultimata nel 1896, sulla facciata mostra l’orologio, il grifo perugino e una statua del Santo Patrono in terracotta opera del Biscarini come l’altare interno della chiesa stessa.
 

Interno

Ha pianta rettangolare con presbiterio rialzato di due gradini, è interamente intonacata con lesene di ordine toscano, è’ suddivisa in quattro campate, oltre a quella del presbiterio di maggiore profondità.
Dalle lesene partono archi longitudinali e trasversali che sostengono una volta a botte lunettata; sulla parete sinistra del presbiterio è stata aperta una finestra ad arco, prima inesistente.
Prima del presbiterio vi sono due cappelle laterali di cui quella di sinistra è alla base del campanile.
Nella parte finale del presbiterio vi sono due porticine ad arco; quella di sinistra comunica con l’esterno mentre quella di destra accede alla sacrestia.
L’edificio è suddiviso in quattro campate, oltre a quella del presbiterio di maggiore profondità.
Dalle lesene partono archi longitudinali e trasversali che sostengono una volta a botte lunettata.
Sul lato destro, dove si trova un piccolo annesso, la parete priva di intonaco mostra un muro, in arenaria, molto compromesso e rivestito da mattoni disposti a scarpa.
Sulla parete sinistra del presbiterio è stata aperta una finestra ad arco, prima inesistente.
Entrando sulla controfacciata di destra una lapide mortuaria e nella parete destra un’altra lapide ricorda il trasferimento della salma di Giovanni Andrea Angelini Bontempi dalla chiesa dei SS. Cosma e Damiano avvenuto nel giorno 12 settembre 1955.
Nella campata successiva nicchia con la statua di Sant’Ermete, va ricordato che la statua lignea del santo è stata trafugata di recente ed è stata sostituita da un’opera del brufano Marcello Sforna.
Più avanti un modesto altare dove campeggia una Annunciazione attribuita a Sebastiano Conca (Gaeta 1680- Napoli 1764).
Nella cappella di destra una Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena (1630-1640) attribuita ad Anton Maria Fabrizi (Perugia 1595-1649); nella stessa cappella nicchia con la statua della Madonna del Rosario.
Nel presbiterio l’altare opera del Biscarini con dietro un bel Crocefisso.
Nella Cappella di sinistra l’organo Fedeli seicentesco restaurato di recente, nella nicchia di destra statua di Gesù che mostra il suo Sacro Cuore e a destra nella nicchia Santa Rita da Cascia.
Scendendo nella parete sinistra troviamo una nicchia con la statua dell’Immacolata Concezione e nella campata a seguire Sant’Antonio da Padova.
Chiude in controfacciata a sinistra il Fonte battesimale originale
 

Fonti documentative

http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=3568

http://www.umbria.website/content/chiesa-di-sant-ermete-brufa-torgiano#footnote1_pe507of

http://www.brufa.net/storia.php

https://it.wikipedia.org/wiki/Brufa

V. FALCINELLI, Torgiano, 1978
 

Da vedere nella zona

Castello di Brufa
 

Mappa

Link coordinate: 43.058766 12.472982

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