Chiesa di Sant’Egidio – Poggio delle Corti (PG)


 

Cenni Storici

L’antica Chiesa era fabbricata dentro le mura del Castello ed aveva titolo di priorato; era fin dal 1163 di pertinenza del Monastero di San Pietro di Perugia, come riporta un diploma dell’imperatore Federico I datato Lodi 10 novembre nel quale conferma la giurisdizione anche del Castello.
Questa chiesa corrispondeva anticamente al monastero benedettino il canone annuo di due corbe di grano.
Avendo poi i monaci rinnovato il censo sopra tutte le chiese soggette al loro monastero nel 1357, il canone della chiesa di S. Egidio fu ridotto a due sole mine l’anno, da pagarsi per le vesti dei monaci; questa nuova tassa fu convalidata e confermata da Eugenio IV nel 1445.
Nel 1500 la chiesa formò il catasto dei suoi beni, che oggi si conserva nell’archivio storico del comune di Perugia.
Nel 1589 la chiesa passò dalla dipendenza del monastero di San Pietro al vescovo di Perugia.
Nel 1758 la chiesa venne interamente ricostruita a spese del monastero di San Pietro di Perugia.
Nel 1870 con la soppressione delle congregazioni religiose il Governo italiano ne passò la giurisdizione alla Fondazione per l’istruzione agraria di Perugia, che aveva ereditato i beni del suddetto Monastero.
Nella Parrocchia erano presenti confraternite e priorate, dedite a culti specifici e i cui introiti erano devoluti per opere caritative: Confraternita del Santissimo Sacramento (dal 1907 al 1925), di cui sono stati rinvenuti alcuni registri, Priorata di San Macario, Priorata del Santissimo Rosario, Priorata del Purgatorio, Compagnia dei sette dolori di Maria Vergine, Compagnia del Suffragio.
La Parrocchia ha svolto la propria attività autonomamente dal 1742, come attesta la documentazione, fino al 1987, quando è stata soppressa e sottoposta alla giurisdizione della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Pilonico Materno di Perugia.
Attualmente condivide con la Chiesa di San Martino dei Colli la tenuta dei libri parrocchiali.
Nel 2010 ha subito interventi di consolidamento e miglioramento strutturale.
 

Aspetto esterno

E’ posizionata all’interno delle mura castellane in uno stretto vicolo; la facciata è in pietra con un portale squadrato in mattoni rialzato di tre gradini rispetto al piano stradale e sormontato da una lunetta aperta.
Sotto il tetto a capanna si aprono due finestre; il campanile è posizionato sopra una torre della cinta muraria castellana.
 

Interno

L’interno, voltato a botte, è a pianta rettangolare con tre altari inseriti specularmente uno di fronte all’altro tra gli spazi delle paraste interne.
L’altare di destra è dedicato alla Madonna del Rosario con una tela raffigurante la Madonna con il Bambino che porge il rosario a Santa Caterina da Siena e sotto inginocchiato c’è San Domenico.
Sopra l’altare maggiore un quadro della Madonna con il Bambino e nella parte una tela con una Crocifissione.
Scendendo sulla parete sinistra troviamo l’altare della Vergine con Bambino e una cantoria in controfacciata.
 

Fonti documentative

Comune di Perugia – Circoscrizione XI: Cenni storici sulle frazioni dal XIII al XIX secolo – 1994

http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=3616

 

Mappa

Link coordinate: 43.041684 12.254664

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