Chiesa di Sant’Antonio – Montasola (RI)
Cenni Storici
Attestata nel Registrum Iurisdictionis Episcopatus Sabinensis del 1343, l’ecclesia sancti Antolini, servita da un arciprete e quattro canonici, era nel medioevo la seconda per importanza nel territorio montasolino, e da essa dipendeva anche la cappella castrale dedicata a San Michele Arcangelo.
Ancora a metà del Settecento, come si può leggere negli ultimi due fogli del frammentario inventario della chiesa dei Santi Pietro e Tommaso, la festa di Sant’Antonio era tra le quattro solennemente celebrate in paese, grazie all’impegno del Comune e di una compagnia laicale intitolata al santo.
La pia unione di Sant’Antonio era ancora attiva all’epoca della visita Corsini alla fine dell’XVIII secolo; ma la chiesa, situata a valle del paese e spogliata dei suoi arredi, cadde progressivamente in disuso nonostante l’interessamento del vescovo.
Nella visita pastorale del cardinale Carlo Odescalchi, (1833 – 1836) la chiesa di Sant’Antonio è soltanto menzionata tra le gli edifici di culto presenti a Montasola, ma non se ne indica lo stato dell’edificio.
Aspetto
Oggi di questa di chiesa rimangono le quattro mura perimetrali composte da pietra calcarea e l’unico ingresso inserito in un portale architravato.
Notevole è la mensa dell’altare, costituita da un unico lastrone di calcare.
Nota
Foto e testi di Pierluigi Capotondi e Silvio Sorcini.
Fonti documentative
https://www.beweb.chiesacattolica.it/edificidiculto/edificio/75007/Chiesa+di+Sant%27Antonio
Da vedere nella zona
Mappa
Link alle coordinate: 42.37401112357948, 12.681321315577247