Chiesa di Sant’Antonio da Padova – Scheggia (PG)

La minuscola chiesa è nel mezzo del castello di Scheggia.

 

Cenni Storici

La chiesa S. Antonio da Padova sorge all’interno dell’abitato di Scheggia e, come si legge in un’iscrizione posta sopra la porta di ingresso, fu costruita nel 1665 in perfetto stile romanico.
Gli atti della Visita del 3 Novembre 1691 ci informano che fu edificata con le elemosine dei fedeli i quali oltre che a provvedere la sacra suppellettile si obbligarono anche a curarne la manutenzione.
Questi con l’autorizzazione del vescovo facevano delle collette annuali fra il popolo per curare la manutenzione dei sacri arredi e l’usanza andò avanti fino al 1824, data a partire dalla quale inizia un lento degrado dell’edificio e delle suppellettili in esso contenute, in quanto per lo spazio di una ventina d’anni, le collette furono trascurate.
Nel 1843 scorgendosi segni di deterioramene nell’edificio, il signor Pietro Torcolini si incaricò di raccogliere i fondi necessari per la riparazione; i membri delle confraternite di Scheggia offrirono la somma richiesta: cioè 107 scudi.
Per la diligente custodia di questo oratorio il vescovo Pecci, durante la S. Visita del 1843, elesse come rettore Don Girolamo Bartoletti con l’ingiunzione che, ogni qual volta gli fosse possibile, nei giorni feriali celebrasse la S. Messa per i fanciulli e li istruisse nelle verità della fede; ed inoltre concesse l’uso dell’oratorio ai sodali delle confraternite, perché vi si adunassero in tutte le feste di precetto per cantare le lodi alla Beatissima Vergine.
Un’ulteriore opera di restauro fu fatta nel 1960 grazie al cospicuo contributo della Signora Antonia Crociani a cui si aggiunsero i fondi raccolti attraverso una colletta pubblica.
 

Aspetto esterno

La chiesa, di minute dimensioni, si presenta con tetto a capanna, una porta arcuata e delle finestre laterali che illuminano l’interno.
Il campanile è a vela e posizionato sul fondo dell’edificio spostato verso al parete destra.
 

Interno

L’interno è naturalmente a navata unica con le pareti prive di affreschi o decorazioni, sopra l’altare si venera l’immagine della Beata Vergine Maria col Bambino, S. Giovanni Evangelista e S. Antonio da Padova, quadro attribuito, almeno in parte, al pittore Allegrini.
 

Fonti documentative

D. Pio Paolucci O. S. B. Silv. – Scheggia note Critico Storiche

http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=18583

http://scheggiaepascelupo.infoaltaumbria.it/Scopri_la_Citta/In_Centro/Chiesa_di_Sant_Antonio_Abate.aspx

 

Mappa

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