Chiesa di Sant’Anna – Pietralunga (PG)
Cenni Storici
La Chiesa di Sant’Anna ha antiche origini, è menzionata nelle Rationes decimarum, ma non se ne hanno altre informazioni, probabilmente risale al XIII secolo.
Sorge in aperta campagna, nei pressi del vocabolo avente lo stesso nome.
Nei pressi dell’edificio sono stati rinvenuti, conci di arenaria, laterizi, materiale fittile, monete risalenti al periodo romano e tombe alla cappuccina.
Non lontano, nell’omonima cima, è presente una vasta area contenente materiale fittile, probabilmente resti di una villa romana.
Questi ritrovamenti possono portare a dedurre o presupporre che la costruzione di questa struttura in stile romanico, abbia avuto le sue fondamenta in un edificio risalente al florido periodo romano costruito appunto accanto alla strada (in alcuni tratti basolata) che in epoca romana, probabilmente, collegava il centro urbano di Pietralunga (FORUM JULII CONCUPIENSIUM) a Civitella Ranieri (FORUM BREMITII),nei pressi dell’odierna Umbertide.
La funzione che ebbe questa chiesa negli anni, resta ancora sconosciuta a causa della scarsa documentazione ritrovata.
Nell’archivio del comune di Pietralunga è conservato soltanto un libro contenente le date dei matrimoni e dei morti con i seguenti estremi cronologici: 1714-1860.
Possiamo presupporre che nel medioevo facesse parte di una corte feudale, dato che nella località stessa, esisteva un mulino ad acqua messo in funzione dal torrente Carpinella e una torre di un casolare posta innanzi abbattuta negli anni ’60 del 900.
Nella documentazione a noi pervenuta, viene associata ad un altra parrocchia, quella di San Leone Magno di Collungo, avente quasi le stesse caratteristiche strutturali, ma già distrutta per il recupero di materiale da costruzione.
In un censimento del 1921, possiamo notare che questi luoghi sacri, contavano 90 parrocchiani.
Negli anni 30 del 900 ha subito una ristrutturazione come testimonia una lapide all’interno della chiesa, sostenuta da una signora di nome Cecchini Giulia Romana.
Questa chiesa conteneva un quadro contenente una figura femminile (si presume la Madonna), portato via dal parroco negli anni ’60, e di esso si è persa ogni traccia.
Aspetto esterno
La struttura è in pietra, formata da conci di dimensione molto variabile e non sempre ben squadrati, forse frutto di diverse fasi costruttive o di rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli.
La facciata a capanna, ha come unica apertura una piccola porta, e una finestra, sul colmo il campanile a vela il quale conteneva una sola campana che fu portata via alla fine della seconda guerra mondiale per suonare l’armistizio e anche questa è sparita.
E’ presente un’abside che sta andando in completa rovina con il tempo.
Vicino l’altare è presente l’ossario.
Interno
L’interno, a una sola navata, è in completa rovina.
Nota
Le foto sono di Francesco Raggetti e Giuseppe Grassini, il testo è di Giuseppe Grassini e in parte di Silvio Sorcini, le foto storiche sono dell’archivio della Pieve di S.Maria di Pietralunga.
Fonti documentative
SELLA P. – Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV: Umbria – Città del Vaticano, 1952