Chiesa di Sant’Andrea – Cariè di Foligno (PG)

Stiamo parlando degli altopiani della montagna folignate, quindi un ambiente dove il paesaggio fa da padrone e si gode una vera pace.

 

Cenni Storici

La chiesa è menzionata per la prima volta negli atti della visita apostolica del Camaiani (1573). L’edificio, realizzato con materiali locali ed ingentilito da un grazioso campanile a vela, sembra non aver subIto gravi alterazioni nel corso dei secoli.
 

Interno

L’interno è formato da due ambienti comunicanti: il primo a pianta rettangolare, con copertura a falda ad unica pendenza; il secondo con pavimento rialzato e copertura a volta.
Originariamente la chiesa doveva essere interamente affrescata, come testimoniano lo strato di arriccio ed i frammenti di intonaco ancora visibili sulle pareti.
Di questi affreschi rimangono oggi due figure di santi: San Michele Arcangelo e San Pietro sulla parete laterale sinistra, incorniciate da una decorazione con motivi a candelabra, e la bella Crocifissione con Sant’Andrea della parete di fondo, purtroppo in stato di conservazione assai precario, tutti risalenti al Cinquecento.
Sempre nella parete sinistra accanto alla porta compare una Madonna di Loreto frammentaria ma ben leggibile e sotto una testa e una spalla, frammento di un San Sebastiano.
Sulla mensa d’altare era visibile, prima del sisma, un reliquiario ad ostensorio in lamina argentata riferibile al Settecento.
Sulla parete laterale, in prossimità della porta d’ingresso, è murata un’acquasantiera in pietra scolpita.
Sempre all’interno, è conservato un fonte battesimale in pietra locale.
La sacrestia, completamente crollata a seguito del terremoto, è stata completamente ristrutturata e rifatto il tetto ex novo.
 

Festa del paese

La festività di sant’Andrea cade il 30 novembre; fino ad una ventina di anni fa, era solennizzata con una messa che veniva celebrata da più sacerdoti, in occasione della quale accorrevano molti fedeli dai paesi vicini.
Gli abitanti di Cariè, da parte loro, partecipavano alle feste di Fondi, Arvello, Annifo, Cassignano e Sorifa. A sottolineare il periodo particolarmente freddo della ricorrenza festiva, gli abitanti usavano dire: “Sant’Andrea, od acqua, o neve, o bufalea“.
 

Ringraziamenti

Un sentito grazie va ad Angelo uno dei pochissimi ( se non l’unico ) abitanti del paese, il quale mantiene e conserva con vera devozione e passione il bene, arricchendo l’arredo e l’aspetto esteriore a sue spese.
 

Fonti documentative

F. Bettoni M. R. Picuti – La Montagna di Foligno Itinerari tra Flaminia e Lauretana – Edizioni Orfini Numeister 2007
 

Da vedere nella zona

Chiesa di Santa Maria – Fondi
Parco naturalistico della Palude di Colfiorito
 

Mappa

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