Chiesa di Santa Vittoria – Santa Vittoria in Matenano (FM)
Cenni Storici
Dai piedi della scalinata si può ammirare, in un solo colpo d’occhio, la prospettiva imponente della facciata con la torre, costruzioni in stile neo-classico realizzate dall’Arc. Pietro Augustoni (1741-1815) di Como, sotto la direzione tecnica del sign. Domenico Fontana nel decennio 1783-1793.
Nell’insieme e nel suo genere è da annoverarsi come tra le più belle chiese del fermano. Sul fianco destro si eleva la torre massiccia con la cella campanaria che accoglie il concerto di ben sette campane. La campana maggiore detta “il Campanone” è dedicata a S. Vittoria. Pianta a croce latina lunga 47m e larga 13m; le cappelle del transetto sono profonde 7m; copre una superficie complessiva di 1000 mq compresa la cripta, la Sagrestia e la Cappella del Sacro Cuore. Le sedici statue, gli altorilievi nei pennacchi della cupola, gli stucchi degli altari laterali sono opera dello scultore Domenico Fontana eseguiti nel 1790. la lapide posta sopra la bussola dell’ingresso ricorda che la chiesa è dedicata all’Assunta, a S. Benedetto e a S. Vittoria V. e M. A destra la piccola cappella dedicata alla Madonna di Lourdes con lapide commemorativa dei caduti della prima guerra mondiale (1915-18). Appresso l’altare con il dipinto ad olio su tela rappresentante la “Disputa di Gesù coi Dottori”. L’amplia scala in marmo che sale al Presbiterio, la balaustra che lo protegge e lo delimita, le due rampe che scendono nella Cripta sono opera di Sebastiano Ricci da S. Ippolito di Fossombrone. Per le cose contenute nel Presbiterio si hanno queste notizie:
a) la Cena è un dipinto ad olio su tela di vaste proporzioni che viene attribuito alla “Scuola Romana” databile agli inizi dell’800;
b) il Coro completo di leggio posto nel centro è opera del falegname santavittoriese Domenico Brunetti che lo costruì nel 1574;
c) le Tribune per le cantorie dell’organo sono opera di Giuseppe Brunetti, anche lui santavittoriese.
d) l’organo con tastiera meccanica è opera di Sebastiano Vinci da Montecarotto (AN);
e) l’altare maggiore è in legno;
f) la lampada in ferro battuto fu donata dalla Gioventù Femminile di Azione Cattolica di Fermo il 26 agosto 1945.
Nella parte sottostante all’altare si trova la cripta con il reliquario e il pugnale di S. Vittoria risalente al 1621. La punta del pugnale, strumento del martirio della Santa Protettrice, fu estratto dall’Arca marmorea nella prima metà del ‘500.