Chiesa di Santa Maria – Saragano

La chiesa è visitabile contattando i numeri di telefono esposti o contattando la famiglia vicino.
La chiesa si presenta in buone condizioni strutturali ma necessita di un restauro degli affreschi pertanto è gradita un’offerta durante la visita

 

Cenni Storici

Chiesa di Santa Maria Dalle ricerche effettuate presso le biblioteche, quella comunale e quella diocesana di Todi, la chiesa risulta documentata già nel 1574 in occasione della visita pastorale voluta dall’allora Vescovo di Todi Angelo Cesi ed eseguita dal visitatore Pietro Camajani.
Nella descrizione la chiesa risulta rovinata e si stabilisce che ne venga restaurato il tetto e alcune parti delle pareti; inoltre si dispone la sospensione di pratiche superstiziose fatte da donne all’interno della chiesa.
Nell’Inventario della città e Diocesi di Todi dal 1617 al 1661 risulta in Saragano la chiesa di S.Maria delle Grazie con un elenco di arredi sacri che servivano per tutte le funzioni religiose.
Successivamente, nella visita pastorale del 16 Maggio 1707 si riferisce de a chiesa di “Sancta Maria ad nives” e alla festa qui celebrata in onore della Madonna della neve.
Nella visita del vescovo Formaliari del 1747 risulta l’oratorio di Santa Maria della neve, in cui si trova un unico altare e dove veniva celebrata con grande devozione popolare la detta festività .
Ulteriore notizia nella visita pastorale del 1781 sulla chiesa di “Sancta Maria ad nives” e sulla festa che vi si teneva.
Non si hanno notizie successive di questo tipo oltre a quanto si trova in “La Diocesi di Todi” di Francesca D’Ettorre, Spoleto 1993 ( presso Biblioteca Augusta di Perugia) che riferisce come particolarità della chiesa di Santa Maria in Saragano un capitello a stampella in calcare locale di altezza 25 cm. circa, 40 cm. di larghezza, di profondità non rilevabile , riportante una croce, inserito nel contesto strutturale della facciata dell’edificio ecclesiale al di sopra della porta di accesso allo stesso.
La croce riportata sul capitello a stampella sembra somigliante ad un’altra croce incisa sul fianco di un altare reliquiario in S. Maria in Aventino a Roma, mentre altri capitelli a stampella sono nel Museo del Sannio a Benevento e al Museo nazionale di Ravenna il tipo di lavorazione potrebbe permettere una generica collocazione nel contesto della produzione scultorea del periodo tra il X e XI secolo.
Nel tempo la chiesa di Santa Maria è rimasta luogo di devozione alla Madonna da parte degli abitanti del paese di Saragano.
Vi venivano celebrate le festività pasquali con la processione venerdì santo, la benedizione dei cibi , la processione nel giorno di Pasqua; inoltre la recita del santo rosario nel mese di maggio, la benedizione delle campagne in prossimità dell’Ascensione, la processione per il Corpus Domini (le processioni muovevano dalla chiesa parrocchiale).
La festa più solenne in onore della Madonna veniva festeggiata l’ultima domenica del mese di Maggio.
 

Fonti documentative

Articolo redatto dalla Signora CLERICI LAURA che spinta da una forte passione ha effettuato impegnative ricerche personali presso il Comune e presso la diocesi di Todi.
 

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