Chiesa di Santa Maria Maddalena – Ponte Valleceppi (PG)

E’ una delle oltre cinquanta chiese leonine disseminate nella Diocesi di Perugia così chiamate perché volute dal vescovo di Perugia Vincenzo Gioacchino Pecci, futuro papa Leone XIII e costruite negli anni compresi tra il 1846 e il 1878 con architettura neoromanica o neogotica.

 

Cenni Storici

Ponte Valleceppi ha un’origine romana e nel corso della sua storia ha sempre rappresentato uno snodo viario fondamentale.
Le prime citazione documentali risalgono alla 1266, quando il consiglio di Perugia decise la costruzione del ponte, terminato dopo circa 70 anni, in sostituzione di quello preesistente (di origine romana) distrutto da una piena del Tevere.
Il paese si sviluppò in epoca medievale grazie al passaggio di merci e alla presenza di un mulino ora scomparso; tale fu la sua importanza che il paese venne raffigurato in una delle 40 mappe, visibili ai musei vaticani, affrescate dal pittore perugino Danti intorno al 1583.
La chiesa si trova sulla riva sinistra del Tevere proprio a ridosso del ponte che lo scavalca; ha origini molto antiche, la sua presenza è attestata in un inventario del 1311 e contava 5 altari.
Nel catasto del 1427 risulta già come chiesa parrocchiale, l’attività documentaria inizia dal 1621.
Il fonte battesimale fu istituito solo nel 1836, quando si decise di trasferirvi quello che si trovava nella vicina Chiesa parrocchiale di San Nicola di Pretola.
Nel 1808 fu costruito il primo campanile della Chiesa di Santa Maria Maddalena di Ponte Valleceppi da Luigi Faffa (come testimonia la targa di travertino murata in cima al campanile stesso che recita “ALOYSIUS FAFFA FECIT A.D. MDCCCVIII“).
Nella seconda metà dell’800 la chiesa si trovava in gravi condizioni causate dall’intensa umidità data dalla vicinanza al Tevere.
Il nuovo edificio riprende la vecchia struttura utilizzando una giacitura completamente nuova, in area pianeggiante vicino alla sponda del Tevere, sotto l’alto ponte che da il nome al paese.
I lavori di costruzione della nuova chiesa parrocchiale cominciarono nel 1882 per iniziativa e sotto la direzione del parroco don Ferdinando Scarabattoli su progetto di Nazzareno Biscarini e furono finanziati con le offerte e le entrate delle priorate e fu completata, dopo diciotto anni.
La facciata Opera di Edoardo Vignaroli fu terminata nel 1913 e vi sono stati apposti due stemmi e la maiolica della Santa titolare della chiesa.
Della vecchia chiesa rimase il campanile distante dall’abside di circa dieci metri e posto più vicino al fiume.
Nel 1926 furono fatti lavori di restauro e decorazione, queste ultime per mano di Guglielmo Ascanio da Panicale che le conclude nel 1929.
La chiesa fu pesantemente bombardata nel 1944 durante la seconda guerra mondiale.
Subito dopo la guerra il parroco don Giuseppe Barcelloni avvia la terza costruzione della chiesa.
Nel 2011 sono stati eseguiti dei lavori di restauro che riguardavano il presbiterio e furono realizzati nuovi stalli del coro con decorazioni relative alla Storia di Santa Maria Maddalena.
Dal 1994 a Ponte Valleceppi è presente la Corale Polifonica, un ensemble che in venti anni ha conquistato traguardi di prestigio con concerti e tourneé in tutto il mondo.
 

Aspetto esterno

La chiesa ha una pianta rettangolare con abside poligonale.
La facciata è in mattoni a vista con elementi decorativi in cotto e ceramica; il portale è in pietra rosa incorniciato con laterizio lavorato, colonnine a torciglione e capitelli floreali.
Nella lunetta una ceramica molto colorata con un medaglione che rappresenta Santa Maria Maddalena ed ai lati altri due medaglioni più piccoli con gli oli.
A livello dei capitelli c’è una cornice con fascia in ceramica sormontata da stemmi papali e vescovili.
Più in alto, una seconda cornice in cotto, a livello con la base del rosone molto ampio e strombato in cotto decorato da lacunari in ceramica.
Sopra il rosone una grande scena in ceramica raffigurante la Sacra Famiglia con ai lati due angeli e in alto la colomba dello Spirito Santo.
Un cornicione a due spioventi, con croce al centro, completa la facciata bicroma per la presenza di mattoni rossi e gialli.
Il cornicione prosegue tutto intorno alla chiesa con il perimetro della gronda.
Le ceramiche della facciata sono del prof. Santarelli realizzate a Gualdo Tadino nel 1943.
 

Interno

La chiesa possiede paraste accentuate con colonnine neogotiche che la dividono in tre campate oltre l’abside e un piccolo settore, che era dedicato alla cantorìa, nella controfacciata.
Le paraste sostengono archi longitudinali che dividono la volta a con costolonature a crociera tutte finemente decorate mentre gli spicchi sono dipinti con un cielo azzurro decorato di stelle.
Sotto le arcate, finemente decorate, vi sono sei finestre ad arco che insieme a due occhi ed un’apertura ad arco nell’abside e il rosone, nella facciata, illuminano la chiesa con vetri colorati.
A destra dell’ingresso in controfacciata una lapide ricorda la costruzione della chiesa ed i suoi artefici.
Sulla parete destra cappellina della Madonna di Lourdes e nella prima campata un confessionale incassato nel muro con sopra un’immagine di San Paolo.
Nella campata successiva una nicchie molto profonda con un altare e sopra affresco staccato di una Crocifissione proveniente dalla primitiva chiesa; sulle spalle laterali della cappella due nicchie con statue di Cristo e Sant’Antonio da Padova.
Nella terza campata una porta laterale con sopra una tela raffigurante Santa Maria Maddalena provenienti dalla primitiva chiesa.
Nel presbiterio, rialzato di un gradino, vi sono due porte simmetriche che conducono alla sacrestia, il tabernacolo è su apposita parete mente al centro campeggia il Crocifisso; sopra gli scranni del coro ligneo rappresentazione delle scene della vita della Maddalena.
In alto sotto le due arcate a destra immagine di San Giuseppe a destra ed a sinistra la Madonna.
Scendendo sulla parete sinistra una nicchia con la statua della Maddalena, altra porta e sopra una tela con la Madonna in cielo tra San Francesco e Sant’Antonio Abate.
Nella campata centrale nicchia profonda con altare e sopra la Madonna del Rosario tra Sant’Antonio da Padova e San Carlo Borromeo; nelle spalle della cappella due nicchie con statue di Santa Lucia e Sant’Antonio Abate.
Nell’ultima campata quella vicino alla porta altro confessionale incastonato e sopra affresco di San Pietro mentre a ridosso della porta si trova il Fonte battesimale con sopra una bella con vetrata decorata con il Battesimo di Gesù.
Sulla controfacciata organo moderno con struttura lignea.
 

Fonti documentative

https://necrologie.repubblica.it/chiese/provincia-69-perugia/7663-chiesa-di-santa-maria-maddalena/descrizione#tab

http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=3541&Chiesa_di_Santa_Maria_Maddalena_Ponte_Valleceppi,_Perugia

G. LETI, L. TITTARELLI, Le fonti per lo studio della popolazione della Diocesi di Perugia dalla metà del XVI secolo al 1860, vol. I, Gubbio, Tipografia Oderisi Editrice, 1976 (Guida alle fonti), 183
 

Mappa

Link coordinate: 43.108968 12.445825

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