Chiesa di Santa Maria Maddalena – Caldarola ( MC )
Cenni Storici
La piccola chiesa intitolata a Santa Maria Maddalena si trova a 1112 metri di altezza in pieno Parco Nazionale dei Sibillini e segna i confini dei territori di quattro comuni: Pievebovigliana, Fiastra, Caldarola e Cessapalombo.
E’ nella spettacolare cornice del pianoro in cui e’ situata che anche quest’anno si svolgerà la “Festa della Montagna“, giunta ormai alla sua terza edizione.
E’, infatti, dal 2007 che, su iniziativa del sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani e con la collaborazione dei sindaci dei comuni limitrofi, la chiesa di santa Maria Maddalena ritorna ad essere luogo di culto e diventa per un giorno centro e cuore della montagna.
Una chiesina isolata sull’omonima montagna, confondibile con qualsiasi rifugio di pastori o greggi, che risale all’epoca e ai canoni romanici, intorno alla metà del 1300, meta nella festa annuale, il 22 luglio, di processioni dai paesi vicini e afflusso di gente, scampagnate e folclore. I cacciatori e i falciatori sono i più frequenti nell’alto pianoro.
Chi entra e’ preso da pace infinita e si apre al raccoglimento. I pochi segni pittorici visibili ancora, pur ridotti a frammenti, presentano, nella parete destra, un mezzo busto del Crocifisso, la parte superiore della Maddalena e alcuni volti di angeli. Richiami stilistici evidenti fanno pensare al pennello di Cola di Pietro, soprattutto per la somiglianza della Maddalena a una Santa, in ginocchio, nella chiesa plebale di Pievetorina.
Questo richiamo ci permette di fissare la data degli affreschi, tra il 1370 e il 1380, epoca in cui l’artista, padre della scuola pittorica camerinese, subiva l’influsso di pittori riminesi e tentava di emergere con slanci di inattesa vivacità condotta nelle Marche dai pittori emiliani.
Avevamo stampato questa nota quando una mano inesperta ha tentato il distacco e distrutto il piccolo affresco.
Seppur quasi sperduta e di non comodo raggiungimento, essa e’ da decenni meta della devozione religiosa che anima le popolazioni dei dintorni, che con carri e trattori precorrevano le mulattiere ancora presenti lungo i pendii del monte.
Più recentemente, e fino agli anni prima del 2007, il parroco di San Giusto in San Maroto organizzava e svolgeva il rito religioso. Oggi la ricorrenza di S. Maria Maddalena, celebrata dalla chiesa cattolica il 22 luglio e passata, in termini laici, con il nome “Festa della Montagna“, e’ diventata una vera e propria celebrazione della vita montana, che richiama un numero ampio e crescente di partecipanti.
Domenica 26 luglio si svolgerà, dunque, la terza edizione, organizzata anche quest’anno dal comune di Pievebovigliana in collaborazione con gli altri tre comuni confinanti e le comunità montane interessate.
Fonti documentative
“PIEVEBOVIGLIANA E IL SUO MUSEO” di Angelo Antonio Bittarelli.
Da vedere nella zona
Castello di Pievefavera
Castello di Vestignano
Castello di Croce
Chiesa della Madonna della Neve e San Domenico
Chiesa di Santa Croce
Chiesa di San Giusto in San Maroto