Chiesa di Santa Maria Maddalena – Città della Pieve (PG)
Cenni Storici
Fu costruita presso le mura castellane con un elegante campanile in stile “barocchetto” da Andrea Vici intorno al 1777 nel luogo dove sorgeva in antico la Chiesa di S. Egidio.
Qui trovarono sede la Compagnia della Trinità, soppressa nel l806 e poco dopo quella del Suffragio, trasferita dalla demolita Chiesa di S. Maria Novella, Confraternita che tuttora esiste.
Alla Chiesa era annesso un piccolo ospedale fino agli anni dell’Unità d’Italia.
Il Campanile molto particolare contiene tre campane rifuse nel secolo scorso, e portano incise le seguenti iscrizioni:
La più grande – LAUDO DEUM . VERUM , CONVOCO CLERUM . PLEBEM VOCO . DEFUNCTOS PLORO . IMBREM.
FUGO . FESTA . DECORO . ANNO DOMINI . MDCCCLXXXVIII OPUS. IUSTINIANI DE IUSTINIANIS FULGINIAE.
(Lodo il Dio vero convoco il Clero e invoco le persone imploro i defunti, fugo le tempeste, e do decoro alla festa. Anno 1888 lavoro di Giustiniano di Giustiniani Foligno.)
La mezzana – S. PHILUMENA. A. D. MDCCCXXXIV. A. FULGURE . ET TEMPESTATE . LIBERA NOS DOMINE. ALOJSIUS MAMMOLI
(Liberaci o Signore dai fulmini e dalle tempeste, dedicata a S. Filomena anno 1834 Aloisio Mammoli)
La piccola – A . LUCIA-ANNA-EUROSIA . LUSTRATA . AB ANTSTE. PHILIPPO ANGELICO BECCHETTI . A.D. MDCCCVIII.
(Messa a nuovo da A. Lucia Anna Eurosia soprastante Filippo Angelico Becchetti nell’anno 1808).
E’ detta anche “Chiesa del Suffragio“, perché in essa venivano ricordati i caduti della prima guerra mondiale.
La Chiesa con l’annessa Sagrestia è sede attualmente del Terziere Casalino.
Aspetto esterno
La Facciata in mattoni è chiusa a timpano con un lungo architrave di ordine dorico a metope e triglifi, che unisce la chiesa alla sala capitolare della confraternita e con il campanile.
Il portale è squadrato e sovrastato da due finestroni.
Il campanile è in mattoni ed ha forma cilindrica all’interno con quattro colonne quadrate angolari, a due terzi dell’altezza presenta una cornice decorativa.
Lo stesso si contrappone alla linearità della facciata con linee più mosse concave e convesse che segnano il passaggio dal tardo barocco a neoclassico.
Interno
L’interno è stato completamente ristrutturato nel corso dei sec. XIX e XX, è voltato a botte con paraste ed è caratterizzato da un ricco apparato di stucco.
Nella parate di sinistra è collocato un affresco raffigurante La Crocifissione tra la Vergine Addolorata e San Giovanni Evangelista realizzato da Jacopo di Mino del Pellicciaio, pittore senese del ‘300 della generazione successiva ai Lorenzetti ed a Simone Martini.
L’opera proviene dal terzo altare della Chiesa di S. Maria Novella o del Crocefissino crollata a seguito del terremoto del 1861.
Nel presbiterio si trova il Sacrario dedicato ai Caduti di tutte le guerre.
Lo stesso si compone di una lastra commemorativa in marmo con iscrizione incisa e colorata situata a destra, a fianco dell’altare, mentre a sinistra si trova un insieme di elementi che rappresentano i corpi militari.
Nella lastra si ricordano i caduti militari e civili di tutte le guerre, in essa è riportato l’anno d’inaugurazione: 1946.
Nel Catino absidale l’altare e dietro il coro e un Crocefisso ligneo.
Nella parete di destra troviamo due corone in bronzo con incise le dediche “Ai Caduti in guerra” e “La pietà cristiana”, un portalampada in bronzo e quattro copricapi: due elmi dell’esercito, un basco dell’aeronautica, un cappello della marina a cui sono uniti la bandiera del corpo militare e un’ancora.
In controfacciata la Cantoria.
Fonti documentative
Valerio Bittarello – Guida di Città della Pieve Città d’arte – 1994
Mons. Fiorenzo Canuti – Nella Patria del Perugino – 1926
http://www.pietredellamemoria.it/pietre/sacrario-dei-caduti-di-tutte-le-guerre-a-citta-della-pieve/
https://www.fondoambiente.it/luoghi/chiesa-santa-maria-maddalena-citta-della-pieve