Chiesa di Santa Maria delle Grazie – Cascito di Foligno (PG)

Questa piccola cappella è in uno stato di abbandono come tutto l’abitato circostante.

 

Cenni storici

L’Oratorio di S. Maria delle Grazie è posto nel borgo fortificato di Cascito e, secondo l’Inventario del Battistelli, aveva un solo altare con l’immagine della B.V. con il suo figlio, dipinta nella muraglia e nell’arco Dio Padre con Angeli.
L’edificio fu eretto e dotata in onore di S. Maria delle Grazie da Vincenzo d’Antinoro della detta villa di Cascito nel 1638.
Dipendeva dalla chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Casale che a sua volta era possedimento dell’Abbazia di Sassovivo a cui conferiva le decime.
La prima visita pastorale effettuata in questo oratorio è del 25 giugno del 1671 da parte del visitatore Ippolito Vincentino vescovo di Rieti associato al rev. Battista de Iustis.
A questa seguirono le visite del Malvicini (1713-1716) con Francesco Antonio Palmeggiani cancelliere del Vescovo e notaio della visita; nel 1719 si ebbe la visita di Iosaphat Baptistellius vescovo di Foligno.
Nel 1746 l’oratorio fu visitato dal Rev. Mario Maffei nell’ottavo giorno della missione insieme alla chiesa di San Valentino.
Una delle ultime visite fatte in questo oratorio è del 1786 da parte di Filippo Trenta vescovo di Foligno, dopodiché intorno all’800 compare fra l’elenco delle chiese suburbane unite al duomo di Foligno e poi scompare dalle carte, probabilmente aveva avviato uno stato di abbandono fino a quando nell’ultimo secolo non è stata interessata da un’opera di recupero.
E’ rimasta inglobata in una proprietà privata e per fortuna è stata mantenuta fino a diversi anni fa quando tutto l’edificato di Cascito è stato rimesso a nuovo con l’obbiettivo di renderlo fruibile, se nonché con la morte del proprietario tutto di nuovo è tornato allo stato di abbandono e anche la piccola cappella sta a poco a poco crollando.
 

Aspetto esterno

La cappellina ha un tetto a due falde con una porta squadrata e nella parte destra ha una piccola finestrella.
Sopra la porta uno stemma con i simboli mariani.
 

Interno

Il piccolo fabbricato è costituito da una cappellina di tre metri per tre con un solo altare davanti ad una nicchia di fondo che contiene l’immagine della Vergine in trono con il Bambino sulle ginocchia nell’atto di allattarlo, mentre la stessa è incoronata da due angeli; il tutto adornato da una cornice intrecciata variopinta.
Ai piedi del trono due piccoli angeli nudi contrapposti.
Nella volta Dio Padre contornato da angeli, nella cornice destra che delimita l’immagine dell’arco una scritta che dice:
Questa la fatta fare Verginia Antinori 163…..
Anche la parete sinistra doveva contenere affreschi che però si sono perduti per lo scolo d’acqua nella parete che ha scialbato tutti i colori.
Nella parete destra c’è una piccola nicchia per gli oli santi.
 

Fonti documentative

M. Sensi – Vita di pietà e vita civile di un altopiano tra Umbria e Marche (secc. XI -XVI) – 1984
M. Sensi – Visite Pastorali della Diocesi di Foligno Repertorio ragionato – 1991
 

Mappa

Link coordinate: 42.949250 12.802485

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