Chiesa di Santa Maria delle Cinque Fonti – Amelia (TR)
Cenni Storici
Secondo la tradizione nel 1213 in questo luogo sostò in preghiera San Francesco, convertendo alcune donne di facili costumi: vi fu poi, nel 1225,costruita un’edicola votiva dedicata alla Madonna.
Forse vi sorgeva un primo insediamento minoritico, poi trasferito all’interno della città, un documento su questa prima dimora può ricavarsi dal “Bullarium Franciscanum“, dove, nel 1263, le Clarisse del monastero di Santa Maria di Canale chiedono di potersi trasferire dal luogo in cui abitano al luogo di San Francesco, in Amelia, ove però abitano i Frati Minori.
Il papa risponde al vescovo di attuare il desiderio delle monache “si expedirevideris… sine iuris praeiudicio alieni“.
L’attuale chiesa fu edificata nel 1470, presumibilmente sopra un preesistente edificio, per onorare l’antica immagine, come testimoniato da un documento notarile dove il Vescovo ed il Capitolo commissionarono l’edificio sul luogo di una più antica edicola.
Il toponimo Cinque Fonti deriva dalla vicina presenza di arconi medievali che dovevano contenere cinque abbeveratoi o fontane, denominate “del funaro” a testimonianza dalla tradizionale lavorazione di fune e corde.
Aspetto
L’attuale edificio è frutto dei vari rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli.
L’esterno dell’edificio, alquanto semplice, presenta una piccola abside semicilindrica e un campaniletto a vela a un solo fornice, posto posteriormente in linea con la parete destra.
La facciata a capanna è caratterizzata da due finestre dette del “viandante“, che permettevano di pregare la sacra immagine anche dall’esterno.
Il portale, quattrocentesco, è in marmo finemente lavorato, con mensole decorate a motivi floreali e vegetali, accanto è posta un’acquasantiera della stessa epoca, insolitamente allocata all’esterno. Sopra il portale una lapide commemora il settimo centenario della venuta di San Francesco nel luogo.
Interno
L’interno è ad unica navata di forma quadrata, misurante sette metri di lato, priva di transetto e terminante in un’abside semicircolare.
Nella parete sinistra un’opera votiva raffigura una Madonna del Latte, segue un Infermo orante, con lo sguardo rivolto verso l’alto, dov’è l’immagine della Madonna col Bambino; dalla frammentaria iscrizione si evince che l’uomo sia stato guarito ad una gamba, per intercessione della Vergine.
La veste della Vergine è completamente ricoperta da stelle di David, con le punte sormontate da tre piccoli cerchi pieni, emblema della trinità.
Nell’abside, a sinistra, tre votivi raffigurano la Madonna con il Bambino, Madonna del Latte, il Bambino ha al collo una collana di coralli, e Sant’Ansano.
Al centro dell’altare seicentesco in marmo è affrescata una Madonna con il Bambino e, visibile solo parzialmente, una Santa martire, forse Santa Firmina, opera del XV secolo.
Nella parete destra è il dipinto raffigurante i Santi Rocco, Cristoforo e Sebastiano, senza dubbio l’opera più antica.
Poi in una bacheca sono contenuti alcuni ex voto.
Sempre nella parete destra è l’affresco datato 1487 raffigurante la Madonna con il Bambino tra i Santi Rocco, Sebastiano e Bernardino da Siena, opera che risente dell’influenza della pittura di Piermatteo d’Amelia.
L’iscrizione, posta in corrispondenza della cornice inferiore, informa che l’opera fu eseguita nel 1487 su committenza di un tal “ser Ugolino“, come ringraziamento per la guarigione di una epidemia, probabilmente la peste del 1469.
Segue un’altra Madonna con il Bambino.
Nella parete della controfacciata è il dipinto raffigurante la Madonna del latte, anch’esso del XV secolo.
Nota di ringraziamento
Si ringrazia la diocesi di Terni – Narni – Amelia per la gentile collaborazione e per aver consentito la pubblicazione.
Si ringrazia altresì il gentilissimo parroco di San Francesco in Amelia, padre Mauro Russo e la gentilissima signora Ombretta Crocelli.
Fonti documentative
http://turismoqr.it/amelia/44.html
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=16593&Chiesa_di_Santa_Maria_delle_Cinque_Fonti__Amelia
http://www.fratellofrancesco.org/www.fratellofrancesco.org/pdf/amelia_orme.pdf
https://gloria.tv/article/gt1B8BFTJEdH4VwFRvaUZAmrr
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
Da vedere nella zona
Collicello
Castello di Collicello
Abbazia di Santa Maria in Canale
Castello di Canale
Convento Francescano
Chiesa della Madonna delle Grazie
Grotta di San Francesco
Foce
Castello di Foce
Chiesa di San Gregorio
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Fornole
Castello di Fornole
Chiesa di San Silvestro
Macchie
Montecampano
Castello di Montecampano
Porchiano
Castello di Porchiano del Monte
Chiesa di Santa Cristina
Monastero della Santissima Trinità
Chiesa di Sant’Antimo
Chiesa di San Simeone
Sambucetole
Castello di Sambucetole
Monastero di Sant’Angelo in Ciricano
Castello di Lacuscello