Chiesa di Santa Maria della Cerqua – Isola Polvese del Lago Trasimeno (PG)

La chiesa, una delle 6 che erano presenti sull’isola, è scomparsa, rimane solo un campanile ricoperto da edere difficilmente distinguibile dalla vegetazione spontanea se non da occhio esperto e avendone conoscenza dell’esistenza. La seconda chiesa trattata in questa pagina, San Leonardo, è definitivamente cancellata sul territorio.

 

Nota introduttiva

Le chiese di Santa Maria della Cerqua e San Leonardo hanno rappresentato importanti luoghi di culto della storia religiosa dell’isola.
Pur nella mancanza rotale delle strutture murarie numerosi sono i documenti storici che testimoniano il ruolo di questi due edifici religiosi.
 

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA CERQUA

Intorno al 1420 si hanno le prime notizie sulla Chiesa di Santa Maria della Cerqua ( o Quercia ) che era diventata chiesa parrocchiale per comodità degli abitanti della Polvese altrimenti. costretti a recarsi alla chiesa di San Secondo lontana dal borgo.
Nel 1449 la chiesa riceva una donazione e nel medesimo anno la comunità dell’isola (composta da circa 250 persone) si obbligava a dargli “ certo pesce “ .
All’interno della chiesa, secondo un documento del 1432, esisteva un altare dedicato a Santa Maria appartenente alla Confraternita del Gonfalone che aveva sede presso il Monastero di San Secondo.
Tale Gonfalone era stato dipinto da Pietro Perugino o da un rappresentante della sua scuola ( Visita pastorale Vescovo Amadei 1765).
Tutti i visitatori di tale altare “ nel giorno di festa e li sabbati “ ricevevano l’indulgenza di sette settimane in perpetuo concesse nel 1537 dal Cardinale Crispodi di Perugia.
La Confraternita del Gonfalone si dedicava alle opere pie aiutando malati e bisognosi.
Dopo il Concilio di Trento lo scopo delle Confraternite era quello di diffondere la dottrina cristiana e la devozione eucaristica “ Se un confratello si ammalagli aljtri debbono visitarlo e se fussi tanto povero che non si potesse aiutare da se, se debba aiutare con quello della compagnia con licentia delli priori e non ci essendo con che, si debba costituire un homo e una donna che vadino cercando per la elemosina per l’infermo; sono tenuti ad assistere il confratello fino alla morte e alla sepoltura”.
 

Struttura presunta

Una carta topografica, la “ Carta delle Processioni ” disegnata nel 1805, riporta la dicitura “chiesa parrocchiale demolita” dalla quale si desume che l’ingresso era rivolto verso sud una piccola finestra rotonda sovrasta il portale mentre altre due finestre quadrate erano ricavate nella parete est e quasi sicuramente anche in quella ovest.
Attualmente rimane in piedi solo il campanile a vela completamente ricoperto di edere e difficilmente riconoscibile come tale.
 

CHIESA DI SAN LEONARDO

Dell’antico oratorio di San Leonardo, situato ai bordi della lecceta in prossimità dell’attuale ristorante, non rimane alcuna traccia se non nel toponimo che ne attesta la presenza “ Lecceta di San Leonardo “.
Di San Leonardo si sa che : “ E’ fin dal 1229 che un certo Andrea di Giovanni fondò sulla Polvese, in un convento, una confraternita di uomini e donne dette Figlie di Maria Vergine, le quali ricevettero da lui la regola ed il modo di vivere, il che poi fu fatto anche nelle località oltre confine
Il monastero di San Leonardo è tra i primi monasteri femminili dell’Ordine Domenicano fondati in Europa.
E’ stato proprio San Domenico a fondare un monachesimo di nuova concezione e a permettere alle donne di entrare in una comunità religiosa.
La prima comunità femminile è stata fondata, dallo stesso San Domenico, a Prouille tra il 1206 e il 1207, nella Francia meridionale.
 

Fonti documentative

Cartellonistica sul posto.
 

Nota di ringraziamento

In questa pagina ho il dovere di ringraziare Maria Vittoria, la ragazza della Coop. Plestina che gestisce l’accoglienza turistica dell’isola, per la sua professionalità, la sua preparazione, per avermi accompagnato nella visita a San Giuliano e per avermi dato delle preziose indicazioni che mi hanno permesso di arricchire la conoscenza dell’isola e che a Voi ” Navigatori della rete ” trasmetto con passione.
 

Da vedere nella zona

Abbazia di San Secondo
Chiesa di San Giuliano
Rocca dell’isola
Parco Scientifico Didattico di Isola Polvese
 

Mappa

Link alle coordinate

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>