Chiesa di Santa Maria del Carmine – Mercatale di Cortona (AR)

Una parrocchia che era della Diocesi di Perugia fino al 1935.

 

Cenni Storici

Mercatale di Val di Pierle insieme con gli altri casali e castelletti della valle appartenne ai marchesi del Monte della branca Petrella che sono stati spogliati nel secolo XIV da Bernabò Visconti duca di Milano, che successivamente vendette ai conti Oddi di Perugia una porzione della contrada.
La Val di Pierle fino all’anno 1774 formò una comunità staccata da Cortona, la quale era suddivisa in tre Terzi; cioè nel Terzo di Pierle dov’è il fortilizio antico, detto la Rocca di Pierle; nel Terzo chiamato di Mercatale con casale omonimo, consistente in una vallata situata sulla ripa sinistra del Nicone intorno a un piazzale, in cui è una cappella succursale della parrocchia di S. Maria a Lisciano, antico capoluogo di Mercatale.
L’altro Terzo, chiamato di Danciano, risiede nella parte più montuosa, presso cui esistono gli avanzi di un fortilizio con chiesa parrocchiale (S. Biagio), alla quale è riunita la soppressa cura di S. Donato in Val di Vico posta a settentrione della suddetta rocca.
A Mercatale era presente una chiesa dedicata ai Santi Filippo e Giacomo cappella dello “Spedale” soggetto a S. Maria delle Corti, ma con l’andar del tempo (se ne ignorano le date) essendo situata nel territorio di Perugia venne naturalmente unita a quella Diocesi, non era parrocchiale e la Messa era celebrata dal Parroco della chiesa madre e questa situazione si protrasse nel tempo.
Il vescovo di Cortona ha sempre preteso di aver giurisdizione su questo territorio e dopo lunghe questioni e controversie il vescovo di Perugia, esaminati dieci testimoni e vari scritti, nel 1605 riconobbe al vescovo di Cortona il diritto di visitare chiesa e Ospedale e al Rettore di S. Maria delle Corti di esercitarvi i sacramenti.
Nel 1914 il Parroco di S. Michele Arcangelo di Reschio, don Celestino Mencarini, ideò ed in parte attuò il progetto di una Chiesa a Mercatale, suo paese nativo e nel medesimo anno ne fece gettare le fondamenta; sopravenne però la prima guerra mondiale ed i lavori rallentarono molto il loro corso.
Arrivati al 1919 il Mencarini cambiò idea: abbandonò la Chiesa appena coperta in un qualche modo e considerando che “le Chiese sono molte ma i sacerdoti sono pochi” decise di lasciare una somma per mantenere in perpetuo, due seminaristi a Perugia e due a Cortona; l’edificio fu adibito per il momento a rimessa e ad altri usi.
Il popolo di Mercatale però non si rassegnò a rimanere senza Chiesa e formato un Comitato locale si adoperò a raccogliere offerte in modo che arrivati al 1927 la costruzione era terminata e il 15 maggio dello stesso anno veniva benedetta dal Vicario di Perugia, Mons. Beniamino Ubaldi, poi Vescovo di Gubbio.
Nel 1933 il Parroco di S. Maria delle Corti don Antonio Cipolleschi, anche per ragioni di età, lasciava la parrocchia e si ritirava a vita privata, la Parrocchia rimase per due anni sprovvista del Parroco.
A questo punto il popolo di Mercatale, per mezzo di suoi rappresentanti, presenta le sue giuste richieste per avere un proprio parroco, all’Arcivescovo di Perugia e non nasconde il desiderio di un eventuale ritorno all’antica e amata Diocesi di Cortona.
L’Arcivescovo di Perugia, Mons. Gio. Batta Rosa, si degnò di accondiscendere al pio desiderio della popolazione di Mercatale per la sua aggregazione alla Diocesi di Cortona, questo accadeva nel dicembre del 1935.
Seguirono i relativi atti da parte della Congregazione Concistoriale e si stabilirono con regolare Decreto i nuovi confini per cui ritornava la demarcazione classica, quella cioè segnata dal fiume Niccone.
Il Decreto ufficiale del Vescovo per l’erezione canonica della Parrocchia posta sotto il patrocinio della “Madonna del Rosario” porta la data del 10 marzo 1938.
Le pratiche ministeriali relative al Decreto del riconoscimento da parte dello stato, recavano la firma di Sua Maestà Vittorio Emanuele III, Re d’Italia, e del Capo del Governo, Benito Mussolini, arrivarono nel dicembre dell’anno seguente, in data 22 luglio 1939: “Così la Parrocchia di Mercatale era canonicamente e legalmente costituita
Viene ricordato il crollo del tetto sovrastante il braccio sinistro della Chiesa circa le ore 11 del 19 agosto 1939.
In data 19 settembre 1986 a questa parrocchia fu annessa la Parrocchia di San Donnino.
 

Aspetto

La facciata è caratterizzata da spioventi diversi e di differente pendenza oltre che da una cornice spezzata che prosegue come gronda nei prospetti laterali della chiesa.
Il paramento murario della facciata è in pietra vista con due file separate di mattoni in basso; il portale con elementi in pietra levigata è sormontato da una lunetta semicircolare con immagine della Madonna e del Bambino dipinta su mattonelle di ceramica; in alto si apre una finestra oculare.
Il campanile a torre con decorazioni in mattoncini rossi è retrocesso nella parete destra.
 

Interno

La chiesa è ad unica aula con abside ed internamente è intonacata e tinteggiata; il presbiterio è rialzato di due gradini e separato dall’aula sia da un grande arco trionfale che da una balaustra in cemento.
Le pareti laterali e l’abside sono provvisti di finestre arredate con vetrate decorate.
Presenta due altari contrapposti in navata, quello di destra dedicato alla Sacra Famiglia decorato con un’immagine della Stessa in mattonelle di maiolica; subito dopo salendo verso l’altare maggiore troviamo una tela con la Madonna con Bambino in trono tra le nubi con angeli e ai suoi piedi Sant’Antonio d Padova.
Nel presbiterio troviamo un altare in muratura decorato con due tele, a destra Madonna in gloria tra San Francesco e San Carlo Borromeo, a sinistra Assunzione in cielo di Santa Chiara.
Accanto alla porta della Sacrestia, nella parete sinistra, una tela con la riproduzione dell’immagine di Santa Margherita da Cortona.
Scendendo nella parete sinistra troviamo l’altare della Resurrezione raffigurata in maiolica inserite in una cornice costituita da un finto tempio di arenaria rifinito con colonne e capitelli di acanto.
L’altare ha una dedica ai caduti dell’ultima guerra ed è corredato lateralmente da una lapide commemorativa con i nomi dei soldati deceduti.
 

Fonti documentative

http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=51375

Don Dario Alunno – La scomparsa Pieve di Rubbiano e il Santuario di Santa Maria della Croce in Val di Pierle – 2002
Marcello Silvestrini – Lisciano Niccone e la Val di Pierle Appunti storici e dialettologici – 1981
 

Mappa

Link coordinate: 43.255578 12.137814

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