Chiesa di Santa Maria dei Cuori – Poscargano in Collescipoli (TR)
Cenni Storici
La chiesa di Santa Maria dei Cuori, situata a circa un miglio a sud-ovest di Collescipoli nel territorio del Comune di Terni, fu costruita nel 1533 dalla Comunità di Collescipoli per i frati clareni, così denominati fino alla bolla del 1568 con cui vennero riuniti ai frati Osservanti.
Nel maggio del 1573 i frati dell’osservanza, durante un capitolo tenutosi a Santa Maria degli Angeli di Assisi, decisero di abbandonare il luogo, per mancanza di comodità e per penuria di religiosi.
Il 2 febbraio 1574, si stabilì di assegnare al terz’ordine francescano il convento, di cui Fra Girolamo Marchetti da Crema, Generale di tale ordine, morto nel 1617 a 90 anni, contribuì all’ampliamento attraverso il suo lavoro, impegno e denaro.
Il convento fu chiuso nel 1860, con la soppressione degli ordini religiosi attuata dallo stato unitario.
Il 13 giugno, nei pressi della chiesa, si svolgeva la fiera di Sant’Antonio.
Esterno
La chiesa si presenta oggi di aspetto settecentesco.
La facciata è preceduta da un portico a tre arcate, a fianco svetta un alto campanile, staccato dal corpo della chiesa.
Sopra il portale d’ingresso si trova un affresco raffigurante la Madonna con Bambino tra due santi francescani, databile alla fine del XVI secolo.
Interno
L’interno, molto ricco e ornato da sette altari, è a una sola navata coperta con volta a crociera.
Su ciascun lato si aprono quattro cappelle leggermente aggettanti all’esterno, termina con un’abside semicircolare.
La prima cappella di sinistra è occupata da un grazioso coretto ligneo.
Nel primo altare di sinistra gli affreschi laterali, rappresentanti San Lorenzo e San Ludovico Vescovo, sono firmati “Thomas Cardanus” (Tommaso Cardani) e datati 1700, la tela rappresenta la Morte di San Giuseppe.
Nel secondo altare di sinistra, inserita in una bella mostra a stucco e sorretta da angioletti si trova una tela, datata 1602, raffigurante San Francesco che riceve le stimmate.
Nel terzo altare di sinistra statua di Sant’Antonio da Padova, nei riquadri sono affrescate scene della vita del Santo, negli sguinci San Cristoforo e altri due Santi.
Il coro è separato dal resto della chiesa da un’iconostasi fornita di due porte laterali con sopra allocate le statue di Sant’Elisabetta, regina d’Ungheria e di San Ludovico di Tolosa, santi protettori dei terziari francescani.
Il corpo centrale, al quale è addossato il ricco altare, presenta un fastigio ligneo intagliato e dorato con angeli che sorreggono, racchiusa in una cornice a riccioli, un’immagine della Madonna del Latte.
Il catino dell’abside è decorato da un affresco rappresentante la Pentecoste.
Sull’arco, anch’esso affrescato con immagini di santi si legge la scritta:
EX PII OBLATIONIBUS ET ELEEMOSINIS PBULCORUM SOCIETATES FACTIS IN FESTO SANCTI ANTONY PATAVINI QUOD QUOTANNIS DIE XIII MENSIS IUNII CELEBRATUR ANNO A NATIVITATE DOMINI NOSTRI IESU XPI MILLESIMO SIXCENTESIMO TRIGESIMO PRIMO.
Nel terzo altare di destra, in una tela molto ridipinta, è raffigurato San Giovanni Evangelista, ai lati San Cassio e altro Santo Vescovo.
Nel secondo altare di destra è allocata una tela raffigurante la Sacra Famiglia, ai lati, da attribuire a Tommaso Cardani, San Vito e Sant’Apollonia.
Nel terzo altare di destra vi è un’immagine della Madonna dei cuori, ai lati San Nicolò, patrono di Collescipoli e San Francesco di Paola.
La prima cappella di destra è occupata da un grazioso coretto ligneo.
Nella controfacciata una cantoria decorata con panorami della zona sorregge un organo con mostra lignea coeva.
Nota di ringraziamento
Si ringrazia la Diocesi di Terni – Narni-Amelia per la collaborazione e per l’autorizzazione alla pubblicazione delle immagini.
Fonti documentative
Collescipoli. Storia e arte di un centro di confine. Moroni Maria Laura (a cura) Editore: Comune di Terni IX Circoscrizione Collescipoli, Terni(2003).
Cristina Sabina – Collescipoli Cenni di microstoria economica e sociale dall’Età moderna al XX secolo. Saggi e documenti Edizioni Thyrus 2015
http://siusa.archivi.beniculturali.it/
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini