Chiesa di Santa Maria Assunta – Vasanello (VT)
Cenni Storici
La Cattedrale di Santa Maria Assunta fu eretta nell’XI secolo sui resti di un antico tempio romano.
Sorse a ridosso di un bastione dell’impianto difensivo del borgo medievale, inglobandolo; a dimostrarlo è il campanile, eretto sopra una precedente torre di guardia, e il muraglione che univa l’edificio al fortilizio falisco-romano.
Aspetto esterno
È caratterizzata da una facciata preceduta da un portico asimmetrico dell’XV secolo, retto da due colonne decorate da capitelli arcaici.
È costruito in peperino, i suoi architravi poggiano agli angoli sopra due pilastri e nel mezzo sopra due agilissime colonne.
La porta della facciata è del secolo XV e in origine da quella parte non doveva esserci alcuna apertura per ragioni di sicurezza, essendo troppo vicino alle mura.
Anche l’ingresso al portico è infatti verso l’interno del paese, e dalla stessa parte sulla navata sinistra era l’antica porta quadrata.
Il campanile fu sopraelevato in età romanica con due ordini di bifore poi chiuse, di cui si intravedono gli archi in laterizi; incorpora uno strato di opus reticolatum in piccoli conci di pietra bianca e un frammento con una croce bizantina.
Decorazioni in cotto a spina di pesce ne separano i piani.
Interno
All’interno del portico sono custoditi numerosi reperti archeologici che avvalorano l’ipotesi che la chiesa sia sorta su un antico tempio romano.
Oltre a steli, frammenti di transenne ed altro materiale ornamentale, durante il restauro del 1925 sono state trovate sotto la cripta della chiesa una pesantissima ara pagana in travertino decorata da una testa di ariete e festoni di fiori su cui si posano uccelli.
L’interno della chiesa è composto da tre navate separate da due ordini di colonne cilindriche, tranne due esagonali; i monoliti in peperino, sormontate da interessanti capitelli romanici sopra i quali posano gli archi pure in peperino.
I capitelli, di stile diverso l’uno dall’altro, sono ornati con disegni geometrici con foglie di acanto, con animali fantastici.
Sulle nude pareti di tufo poggia il tetto a travatura scoperta.
Le navate terminano con un presbiterio a tre celle al quale si accede per mezzo di nove gradini; è composto esternamente da costoloni e archetti penduli sotto le tettoie delle celle laterali.
Sotto il presbitero si apre la cripta realizzata anch’essa a tre navate che ospita le reliquie del patrono San Lanno.
Il primo altare della Navata sinistra ha per pala una raffigurazione di San Lanno a cavallo, in alto la Vergine col Bambino e angeli.
Nell’abside di sinistra è effigiato un Santo, probabilmente Sant’Antonio Abate, tiene la mano destro alzata in atto di benedire mentre poggia la sinistra sopra un libro aperto ove si legge la scritta “Beatus qui me servit“; la didascalia allude chiaramente al Redentore, forse è un caso di sovrapposizione, affresco del tardo XIII secolo.
Nell’abside centrale un bel tabernacolo cilindrico del XVI secolo poggia su di un cippo ricavato da un’ara romana.
Al disopra fa mostra una tavola con l’Assunta di anonimo del ‘500.
Nell’abside destra fa mostra un affresco del secolo XIII con chiari influssi bizantini: al centro v’è il Redentore con la mano destra alzata in atto di benedire e la sinistra sopra un libro ove si legge la scritta “Ego sum lux mundi“, ai lati i santi Pietro e Paolo.
Nella cripta sono conservate reliquie di San Lanno, rinvenute nel 1628 e reincorporate nell’urna di vetro, opera del ceramista fiorentino Giocchino Mortula del XVIII secolo.
Vi si conserva anche il “mattone di San Lanno“, frammenti di spessa terracotta che identificavano il corpo e l’epoca del martirio.
A San Lanno e a Santa Lucia sono dedicati i due altari ai fianchi del portone principale, in due cappelle di chiaro stile barocco.
Accanto l’ingresso della torre campanaria, in una celletta circolare, si trova il fonte battesimale di rilevante interesse artistico, risalente al XVI secolo.
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
Fonti documentative
http://www.vasanellovt.it/Page_007.html
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=21434#