Chiesa di Santa Maria Assunta – Montoro di Narni (TR)

La chiesa ha subito i danni del terremoto del 1997 è rimasta inagibile per anni e ha subito il furto di alcune opere d’arte e arredi sacri, ma per fortuna è stata restaurata ed è agibile.

 

Cenni Storici

La chiesa di Santa Maria Assunta sorge nel borgo antico di Montoro, frazione del comune di Narni.
Si tratta di una chiesa di piccole dimensioni situata nel cuore della parte più antica del paese, di origine medievale è stata più volte rinnovata e presenta attualmente un carattere generale tardo seicentesco.
Non ci sono documenti attestanti l’epoca di costruzione ma si può ipotizzare la sua prima realizzazione in epoca romanica, intorno al XII – XIII secolo.
La chiesa è stata interamente decorata in epoca medievale, come testimoniano i molti resti di affreschi affioranti da sotto lo scialbo lungo il perimetro murario interno.
Nel XVI secolo fu realizzata la piazzetta antistante la chiesa e aperto un nuovo portale, in sostituzione di quello laterale più piccolo, che fu tamponato e utilizzato come una sorta di nicchia per il coevo fonte battesimale.
Nel XVII secolo la chiesa fu completamente rinnovata in stile barocco, con la realizzazione di nuovi altari, e di un rinnovato apparato decorativo.
L’edificio fu per secoli la principale chiesa di Montoro, nel 1948 la famiglia Patrizi donò la chiesa baronale di Sant’Egidio alla comunità parrocchiale del paese.
Inizia così un periodo di declino e abbandono della chiesa di Santa Maria, accelerato dai danni causati dal terremoto della Valnerina del 1979, che provocò lesioni su tetto e pareti e la conseguente chiusura per inagibilità dell’edificio.
Di lì a poco furono trafugate le pale che ornavano i tre altari, sottratti reliquiari, candelabri, calici e arredi vari.
Solo nella seconda metà degli anni ’90, furono rifatte per la prima volta le coperture, intervento poi completato nel 2005 con altri lavori di consolidamento strutturale.
La chiesa è oggi tornata a essere arredata e utilizzata per le funzioni religiose, pulita e vigilata.
 

Aspetto esterno

La facciata è a capanna di estrema semplicità, completamente intonacata, caratterizzata da un grande portale con mostra liscia.
Sulla parete sinistra si nota un arco murato, l’antico ingresso della chiesa e due finestre.
La chiesa è stata realizzata con una struttura portante in muratura a sacco, esternamente intonacata.
La chiesa è dotata di una torre campanaria a base quadrata posta nella zona presbiteriale dotata di una elegante cella campanaria.
 

Interno

L’interno è a una navata unica di modeste dimensioni, dalla pianta molto allungata, priva di abside e transetto, coperta da un tetto a doppio spiovente con struttura a capriate lignee, travetti e pianelle, con manto di copertura in coppi.
A sinistra dell’ingresso è racchiusa in una teca una statua raffigurante Sant’Egidio abate, di seguito si trova il fonte battesimale cinquecentesco.
Lungo la parete sinistra si trova un altare barocco, ornato da una modesta tela di moderna fattura, raffigurante il Cristo che abbraccia San Francesco; sostituisce la pala trafugata, che raffigurava Santa Lucia tra i Santi Antonio Abate e Carlo Borromeo.
Lungo la parete si notano tracce della decorazione settecentesca e si apre una nicchia contenente una moderna statua della Madonna.
L’area presbiteriale è delimitata da una balaustra.
L’altare barocco incornicia un affresco in cui è raffigurata la Madonna Assunta in cielo tra due angeli, in basso Sant’Egidio e una Santa non riconosciuta.
Sulla parete destra della zona presbiteriale rimangono affreschi molto danneggiati disposti su due registri: si notano, al registro superiore, un San Sebastiano, affresco quattrocentesco di buona mano, poi quasi completamente perso per l’apertura della finestra una Santa con dei gigli in mano, un Santo martire e un Santo vescovo.
Al registro inferiore rimangono un Crocifisso, con grandi lacune, la parte inferiore di una Maestà con il committente di piccole dimensioni e genuflesso in preghiera, come d’uso, una ancora trecentesca Crocifissione con San Sebastiano a sinistra del Cristo; a destra v’era probabilmente un’altra figura, oggi occultata; sono opere che vanno dalla fine del XIV secolo all’inizio del XVI.
Seguono altri frammenti di decorazioni, di particolare interesse alcuni graffiti, raffiguranti un combattimento tra fanti armati di spada.
Il fante di destra appare in procinto di sguainare la spada, così come quello di sinistra; nonostante le figure siano stilizzate si possono vedere dei particolari dell’abbigliamento e delle armature, come la tipica gonnella militare, diffusa nel XIV e XV secolo tra i cavalieri e i soldati di alto rango fino al XV secolo, in quanto parte integrante dell’armatura da campo.
Di seguito da sotto l’intonaco riemerge una campanella, sicuramente appartenente a un Sant’Antonio abate che attende ancora di essere liberato dallo scialbo.
Sulla parete destra si trova un altro altare, il trafugamento della tela raffigurante la Madonna del Rosario che lo ornava ha fatto tornare alla luce due interessanti affreschi.
In alto si trova una Crocifissione della seconda metà del secolo XV, con la Madonna e San Giovanni ai lati del Cristo.
Al di sotto fa bella mostra una elegante Madonna coronata da angeli, raffinato affresco di un ignoto maestro della prima metà del secolo XV, di ottima mano.
In una teca sulla controfacciata destra è conservata una bella statua della Madonna, riccamente abbigliata.
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Nota fotografica

La foto dell’affresco prima del restauro, insieme all’interessante relazione finale, è stata cortesemente fornita dal restauratore Simone Deturres, che si ringrazia.
 

Nota di ringraziamento

Si ringrazia la diocesi di Terni – Narni – Amelia per la cortese collaborazione e per l’autorizzazione alla pubblicazione delle foto.
Si ringrazia l’amico Pier Paolo Trevisi per le spiegazioni fornite sui graffiti.
Si ringraziano altresì la gentilissima signora Oriana Marchi e il gentilissimo parroco don Sergio.
 

Fonti documentative

Simone Deturres, MONTORO (Tr), chiesa di Santa Maria Assunta, parete destra Affresco raff. Madonna Incoronata e Crocifissione RELAZIONE FINALE DI RESTAURO, Narni, li 10 ottobre 2021

https://chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=16665

 

Da vedere nella zona

Narni
Abbazia di San Cassiano
Chiesa Di Santa Maria della Rupe ex chiesa di San Michele
Chiesa di Santa Maria Impensole
Santuario della Madonna del Ponte
Chiesa e Convento di Santa Maria del Piano
Fonte Feronia
Ponte di Augusto
Edicola di Santa Lucia

Borgaria
Castello di Borgaria

Capitone
Castello di Capitone
Madonna delle Sbarre

Guadamello
Castello di Guadamello
Chiesa di Santa Maria Annunziata
Fontana Romana – Grottamurella

Itieli
Castello di Itieli

Montoro
Castello di Montoro

San Vito
Castello di San Vito

Sant’Urbano
Speco di San Francesco
Castello di Sant’Urbano
Chiesa di Sant’Onofrio
Chiesa di San Michele Arcangelo

Schifanoia
Abbazia di San Michele Arcangelo
Chiesa di San Giovanni Battista

Stifone
Antico porto di Stifone
Monastero di San Giovanni
Chiesa di Santa Marina

Taizzano
Castello di Taizzano
Chiesa di Santa Pudenziana
Abbazia di Sant’Angelo in Massa
Chiesa di San Martino
Chiesa della Madonna delle Treie
Chiesa di Santa Maria Annunziata
 

Mappa

Link alle coordinate: 42.50454626810828, 12.469190688621362

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>