Chiesa di Santa Maria Assunta– Calvi dell’Umbria (TR)
Cenni Storici
La chiesa di Santa Maria Assunta è la chiesa matrice, la più importante del paese.
È situata nei pressi della Porta Ternana lungo la via Sabina, oggi via Roma, un tempo la principale via di comunicazione che attraversava il centro abitato di Calvi.
La sua costruzione risale alla seconda metà del XIII secolo e l’impianto originario era costituito da un edificio di dimensioni ridotte rispetto all’attuale con la facciata rivolta verso la porta d’ingresso del paese.
A questa prima fase appartengono il prospetto lungo via Roma con tre monofore ad arco a tutto sesto e con l’originaria porta di accesso laterale, oggi tamponata, ed il portale a tre rincassi con decorazioni a foglie d’acanto nell’archivolto sorretto da colonnine, collocato su questo lato della chiesa nella prima metà del XVII secolo, ma originariamente posto sulla facciata, che appena si intravede, coperta dal palazzo.
Negli anni ottanta del XVI secolo fu costruita la torre campanaria, originariamente isolata e poi inglobata nell’attuale edificio.
La chiesa nel suo aspetto attuale è il risultato di un ampliamento avvenuto tra il 1620 ed il 1650 e rappresenta uno dei numerosi esempi di provincia dell’architettura della Controriforma e del Tardo Manierismo.
Interno
Essa ha un impianto longitudinale a navata unica coperta con una volta a botte con costolature ed ha pianta rettangolare con cinque cappelle lungo entrambi i lati lunghi, le cappelle laterali erano patronato di famiglie private o delle confraternite che risiedevano in questa chiesa; in fondo alla chiesa, al di sotto della cantoria in legno e dell’Organo del XVIII secolo, sono presenti due vani posti all’interno della struttura del campanile, di cui uno oggi tamponato.
È priva di transetto ed ha terminazione rettilinea, senza abside.
La prima cappella di sinistra è della Società del Santissimo Rosario, il cui altare è ornato dalla grande tela con la Madonna del Rosario, opera di un pittore fiammingo e realizzata alla fine degli anni 60 del Cinquecento.
Segue una cappella con un gruppo scultoreo raffigurante la Crocifissione.
La successiva cappella di San Giuseppe è ornata dalla tela raffigurante lo Sposalizio della Vergine di Vincenzo Manenti.
A sinistra del presbiterio si trova la Cappella Sernicoli, la più ricca nella decorazione di tutta la chiesa, sul suo altare è la Madonna in trono con il Bambino tra i Santi Biagio e Berardo di Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino, dipinta intorno agli anni Trenta del Seicento.
Al centro c’è la cappella presbiteriale con l’altare maggiore e la tela raffigurante la Madonna Assunta e San Pancrazio di Salvatore Pierella, datata 1737.
La cappella sulla destra apparteneva alla famiglia Fioretti ed ospita la tela della Circoncisone di Gesù opera di Calisto Calisti di Bagnaia, firmata e datata 1640.
Nel successivo altare è posta una statua del Sacro Cuore, in quel che segue si ammira una statua della Madonna.
Nella cappella che segue una tela raffigura San Filippo Neri in adorazione davanti alla Madonna col Bambino.
La prima cappella di destra, oggi chiamata del Battesimo con il Fonte Battesimale in marmo finemente intagliato, ornata da una tela raffigurante il Battesimo di Gesù, reca lo stemma della comunità di Calvi e quello della famiglia Ceri – Anguillara e riporta la data 1559.
Circa tre metri sotto il pavimento della chiesa si trova un ambiente solo parzialmente esplorato e oggi inaccessibile, ornato da resti di affreschi del XIII secolo.
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.