Chiesa di Santa Maria Assunta – Afrile di Foligno (PG)
Cenni Storici
L’esistenza della chiesa è attestata fin dal 1143, quando figurava tra i possessi confermati da Innocenzo II a Santo Stefano in Gallano.
Ancora soggetta allo stesso monastero nel 1197, nel secolo seguente (1239; 1295) sarebbe risultata dipendere dalla pieve di Santa Maria di Faggeto (de Fagitu), località vicina di cui oggi non restano vestigia strutturali benché mostrasse una qualche vitalità ancora nella seconda metà del Settecento (1764).
Stando alla relazione di Camaiani (1573), la chiesa di Santa Maria era passata sotto la giurisdizione parrocchiale di Santo Stefano in Gallano e di San Mariano di Arvello; ma nel 1625 era sotto la cura della parrocchiale di Santa Maria di Rio, mentre, secondo le relazioni di visita sei-settecentesche (1646; 1670; 1699; 1739), risultava unita alla parrocchiale di Fondi.
All’inizio del Novecento era diventata una cappellania curata.
L’edificio sacro, situato in una posizione elevata all’interno del paese, è stato completamente ristrutturato nell’Ottocento.
Con l’ultimo terremoto del 1997 l’edificio ha subito forti danni con il crollo totale del campanile e lesioni assai gravi a tutte le murature.
Interno
Essa presenta un’unica navata priva di abside con copertura a capriate di legno.
Sul lato destro presenta due cappelline di cui una, la prima, è stata recuperata dopo il terremoto perché era murata e aveva un accesso dall’esterno: la stessa era usata come deposito per le patate.
Sulla parete di fondo presenta una Madonna in trono con Bambino con San Bernardino da Siena e San Giovanni (?); sulla spalla dell’arco un Madonna del latte.
Sulla volta della seconda cappella lateralesono visibili alcuni frammenti di affresco raffiguranti San Sebastiano e il Cristo Benedicente in alto mentre nella parete di fondo una Crocifissione, risalenti al Cinque-Seicento.
Nella sacrestia si conserva una Crocifissione (tempera su muro).
Fonti documentative
F.Bettoni M.R.Picuti – La Montagna di Foligno, Itinerari tra Flaminia e Lauretana – Edizioni Orfini Numeister 2007
Ringraziamenti
Grazie a Giancarlo Lini che mi ha permesso la visita alla chiesa e al suo enorme contributo economico, fisico e mentale che dedica al mantenimento del paese e agli sforzi che compie quotidianamente per vitalizzare e valorizzare le bellezze del posto.