Chiesa di Santa Lucia ( Scomparsa ) – Vernazzano
Cenni storici
Il, culto di S. Lucia è assai radicato nel territorio a Nord del Lago Trasimeno.
Nei primi decenni del Trecento è documentata la presenza a Vernazzano di una chiesa dedicata alla Santa protettrice della vista.
Il luogo di culto è segnalato nei resoconti delle raccolte delle decime della diocesi di Perugia relativi agli anni 1332-1334, pubblicati a cura del prof. Pietro Sella.
Dall’esame del Catasto perugino del 1361, il dr. Giovanni Riganelli rileva la presenza, nel distretto di Vernazzano, dei toponimi “Santa Lucia” e “La Via De Santa Lucia“.
I beni della suddetta chiesa vengono registrati nel Catasto perugino del 1500. Nei primi decenni del Settecento l’edificio religioso non esiste più. Nella mappa del Catasto perugino del 1730 è indicato il luogo dove esso si trovava: un terreno confinante con la Via di Vernazzano e con l’attuale Strada Statale 75 bis del Trasimeno è indicato come “V° S. Lucia“.
La tradizione orale non ha mai interrotto il legame con questo luogo di culto. Il nome della santa viene ancora utilizzato per indicare questa località e la via di accesso. Nei pressi dell’incrocio con la strada statale è presente un’edicola in cui è custodita una piccola statua di S. Lucia.
Nella galleria fotografica si nota il particolare della mappa del Catasto del territorio perugino del 1730, relativo al distretto di Vernazzano, mette in evidenza il terreno dove è rimasta traccia della presenza dell’antica chiesa dedicata alla santa protettrice della vista (toponimo “V° S. Lucia“).
L’edificio religioso sorgeva nel campo dove oggi sono presenti degli ulivi.
Il fondo, ampio circa I ha, nei primi decenni del Settecento apparteneva all’abbazia di Pieve Confini. Archivio di Stato di Perugia, Catasto Chiesa, 1730, Vernazzano, n. 214 – X.
Fonte documentativa
Cartellonistica del posto
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