Chiesa di Santa Lucia – Guardea (TR)
Cenni Storici
La chiesa di Santa Lucia fu costruita al posto di una vecchia edicola pericolante dalla quale si diramavano cinque strade che portavano al fiume Tevere, a Cocciano, al rione Scopeti, alla chiesa parrocchiale e a Tenaglie.
L’arciprete Luzi, per porvi rimedio, vi fece edificare una piccola chiesa, simile a quella di Sant’Egidio ubicata nella parte opposta del paese, inoltre, nelle intenzioni del parroco, questa chiesina avrebbe ricordato e sostituito quella antichissima, sempre intitolata a Santa Lucia, che sorgeva su uno dei poggetti al di là della Pieve denominato, negli antichi inventari di don Egidio Vannucci e di don Giuseppe Lorenzo Canali, Poggio Santa Lucia e conosciuto anche come Poggio Santa Luce dove, si diceva, furono trovate molte tombe.
Iniziati i lavori nella primavera del 1877, successe che per l’imperizia degli operai andò distrutto il dipinto dell’edicola che raffigurava al centro la Madonna con in braccio il Figlio, a destra San Francesco, a sinistra Santa Lucia e in basso l’antico castello di Guardea; oltre a queste figure ai lati del muro erano dipinte le immagine di Sant’Antonio Abate e di San Sebastiano Martire.
I lavori continuarono, con ricorrenti sospensioni dovute alla mancanza di fondi, finché alla fine fu ultimata nel 1890 con l’affresco del catino absidale.
Quest’opera d’arte, tra le più belle e suggestive di Guardea, fu eseguita da Domenico Bruschi, il più grande pittore perugino tra Ottocento e Novecento.
Sullo sfondo il Bruschi ha dipinto il panorama di Guardea così come appariva in un limpido mattino alle prime luci dell’alba e costituisce un interessante documento sull’assetto urbanistico del tempo.
Aspetto esterno
L’edificio sorge appena discosto dal centro del paese e mostra una struttura piuttosto semplice.
Ha una semplice facciata a capanna, inquadrata tra due paraste e conclusa da un timpano con cornice liscia. Al centro si apre un portale con cornice in pietra piatta affiancata da due basse finestre quadrate per l’adorazione.
Al centro in alto è presente un piccolo oculo, ornato con cornice in pietra.
Il campanile realizzato in mattoni è a vela e posizionato nella parte presbiteriale.
Interno
La chiesa, a navata unica, è costituita da una piccola aula rettangolare conclusa da un abside semicircolare.
La navata è coperta con una serie di volte a crociera in pietra divise da sottarchi; superiormente è presente una struttura lignea a doppio spiovente; l’interno presenta una decorazione a fasce bianche e grigie lungo le pareti perimetrali, le volte hanno una decorazione a cielo stellato.
L’affresco absidale rappresenta: in alto Cristo glorificato con ai lati la Madonna e S. Giuseppe che mostra ai fedeli l’anello nuziale, in basso, in primo piano, i Santi Agnese, Lucia, Francesco d’Assisi, Sebastiano e, inginocchiato, il committente D. Salvatore Luzi.
Fonti documentative
Cartellonistica in loco
Gruppo archeologico guardeese – Guardea pagine di storia – 1995
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=16628