Chiesa di Santa Lucia – Castelvecchio di Umbertide (PG)
Cenni Storici
La chiesetta di Santa Lucia di Castelvecchio sorge sulle colline tra il monte Tezio, Borgo Giglione e San Giovanni del Pantano, in un luogo gradevole, una piccola gobba del terreno in un prato circondato da boschi e macchia mediterranea, fiancheggiata da ulivi e cipressi.
Il toponimo è diviso in due settori: S. Lucia di Sotto costituita da caseggiati (m.454) e S. Lucia di Sopra, dove isolato più in alto si erge l’oratorio rettangolare recentemente restaurato.
E’ un po’ fuori mano, ma comunque a due passi dalla strada sterrata che conduce dalla ss del Pantano agli agglomerati di Marano e Maranaccio ed anche alla Tomba etrusca del Faggeto.
Dell’antico oratorio non si hanno molte notizie, una chiesa di Santa Lucia è allibrata nel trecentesco Liber Beneficiorum per 5 libre, soggetta alla cattedrale di Perugia.
Poco distante da Santa Lucia si può incontrare un interessante complesso molto articolato chiamato Colle Giardino (m. 456) proprietà della famiglia Spagnoli.
Sembra trattarsi di un casale ben restaurato e ampiamente valorizzato realizzato nel XVII secolo, addossato ai ruderi di un antico convento dei monaci olivetani, del XIV secolo.
E’ immerso in una atmosfera di arbusti e piante sempreverdi solcate da fiori variopinti.
Aspetto esterno
La chiesa mostra evidenti segni di più interventi di ristrutturazione succedutesi nel corso dei secoli, si mostra oggi nell’aspetto conferito dal restauro del 1610, attestato da una ceramica con tale data posta sopra al portale, raffigurante la santa titolare.
La facciata a capanna è realizzata con struttura di pietrame a vista e si presenta caratterizzata da una muratura estremamente disomogenea, che testimonia diversi tempi di ristrutturazione; l’unica apertura è il portale ad arco gotico, due finestre aventi caratteristiche architettoniche analoghe ad esso si aprono nelle pareti laterali, presenta anche eleganti archeggiature in pietra da taglio.
Sulla parete di fondo si apre un oculo circolare di non grandi dimensioni.
Il campanile a vela a doppio fornice è posto sulla destra.
Sulla destra del portale sono appoggiate tre lapidi, forse già ad uso funerario.
La chiesa è ben tenuta, ma come purtroppo quasi sempre avviene, ben chiusa da un portoncino robusto e ben “inchiavardato“, senza nemmeno una classica “finestrella del pellegrino” aperta che permettesse di dare una sbirciatina al suo interno.
Fonti documentative
G. Benni – S. del Lungo – Incastellamento e signorie rurali nell’Alta valle del Tevere tra Alto e Basso Medioevo
E. Polla – San Giovanni del Pantano ed il suo intorno – 1997
http://www.sabap-umbria.beniculturali.it/index.php?it/360/umbertide
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Francesco Brozzetti che ringrazio.