Chiesa di Santa Lucia – Caprarola (VT)
Cenni Storici
Si trova adagiata ai piedi della collina dove un tempo sorgeva il borgo medievale ed il castello dei Di Vico, sull’antico tracciato della Via Francigena; l’edificio ricade nei confini del Comune di Caprarola ma è soggetta alla giurisdizione della Parrocchia Santa Maria Incoronata e Santa Lucia con sede in Ronciglione.
Dalla raffigurazione affrescata nella Casina del Piacere al Palazzo Farnese di Caprarola, infatti, sembra che la strada in questo punto pianeggiante attraversasse un agglomerato di case, forse anche botteghe, e sicuramente una stazione di posta per il cambio dei cavalli, il maniscalco, una locanda, e la piccola chiesa di Santa Lucia.
Sulla riva del lago, invece, sorgevano le capanne dei pescatori che, come riprodotte nell’affresco alla Casina del Piacere, dovevano essere costruite di canne, come i famosi “casoni” dei pescatori di cui oggi ovviamente non v’è più traccia ma rimane la piccola spiaggetta ed alcune baracche usate per l’attività della pesca odierna.
Nonostante il progressivo declino del borgo, la parrocchia di Santa Lucia non è mai stata soppressa ed è passata sotto la giurisdizione ecclesiastica di Ronciglione insieme alla chiesa di Santa Maria Incoronata alla Montagna, di cui restano oggi soltanto i ruderi in località Posta Vecchia.
Le prime testimonianze documentarie relative alla chiesa risalgono al 1585, anno di costruzione della adiacente canonica.
Aspetto esterno
La struttura attuale della chiesa è attribuibile, in base alle caratteristiche della facciata, a una ricostruzione eseguita in epoca rinascimentale; il volume dell’edificio deriva quindi dalla fusione di due corpi di fabbrica, di cui quello meridionale, corrispondente all’aula della chiesa, sembra costituire il nucleo originario del complesso, di probabile origine medioevale.
Si notano infatti due ingressi, di cui quello a destra funge da principale, e due piccole finestre nella parte superiore; sopra il portale c’è uno stemma bipartito, in alto le rose degli orsini, in basso un pesce, probabilmente degli Anguillara.
In sommità si erge il campanile a vela a un solo fornice, in asse con il colmo di copertura.
Tutti i prospetti sono intonacati a grezzo.
Una lapide posta sulla facciata della chiesa ricorda che il 14 maggio 1900 quaranta giovanissimi ronciglionesi annegarono nelle acque del lago per l’inabissamento di due grandi barconi.
Interno
L’interno è a navata unica con tetto a capriate e volta a botte sul presbiterio,
Il pavimento era composto da parte di una transenna marmorea a fasce intrecciate che arieggiavano le frecce carolingie, simili ad altri due pezzi che si trovano nel campanile di Sant’Andrea in Ronciglione, ma ritenuto in pessime condizioni è stato sostituito da piccoli mattoncini in cotto.
Lungo la parete sinistra si trova un Crocifisso ligneo, poi un altare con una tela ottocentesca raffigurante la Madonna col Bambino tra nuvole e cherubini, in basso un Santo martire, Sant’Antonio abate, un Santo vescovo e San Francesco.
Sopra l’altare sono poste le statue di Sant’Agnese e di San Giuseppe col Bambino.
Si intravedono, sotto la parete intonacata tracce di affreschi.
Sulla parete d’altare sinistra, in una nicchia, è alloggiata una statua della Madonna con ante decorate richiudibili, sopra si trova un affresco dei Santi Paolo e Pietro.
Sopra l’altare maggiore, sorretto da due colonne in marmo lavorato si trova lo stemma del Cardinale Alessandro, tra le due colonne era posta la pala attribuita a Cesari Giuseppe detto Cavaliere D’Arpino, raffigurante il Crocefisso con Madonna e Santi, ora rimossa e custodita nella chiesa di Santa Maria della Pace a Ronciglione.
È pertanto tornato visibile un dipinto murale cinquecentesco raffigurante Gesù crocifisso con la Madonna, San Giovanni, Santa Lucia e Santo Stefano.
Sopra l’altare è posta una statuina della Madonna col Bambino.
A fianco dell’altare è posta una moderna statua di Santa Lucia.
Sulla parete d’altare sinistra, in una nicchia, è alloggiata una statua di Santa Lucia con ante decorate richiudibili, sopra si trova un affresco delle Sante Caterina d’Alessandria e Agata.
Le mani dell’antica statua lignea sono state danneggiate da militari alleati nel corso della seconda guerra mondiale.
A fianco è appoggiato uno stendardo con la raffigurazione della stessa santa.
Sulla parete destra sono appese due modeste tele, raffiguranti Santa Lucia e la Crocifissione.
Sulla controfacciata si trova una cantoria lignea, su un’antistante trave sono appesi due giganteschi stendardi processionali.
Vicino alla chiesa di Santa Lucia, ai bordi dell’antica Strada Romana, è situata una elegante fontana in peperino, databile ai primi anni del XVII secolo, con scolpiti i due stemmi del Cardinale Odoardo e del Duca Ranuccio Farnese ai lati di un grande giglio.
Curiosità
Una vecchia leggenda narra sotto al lago di Vico, nei pressi della zona ove sorge la chiesa, vi siano i resti di un antico Borgo sommerso, forse etrusco o romano, ma non se ne è mai trovata traccia.
A maggio, con il contributo della Confraternita di Santa Lucia di Ronciglione, vi si celebra la festa in onore della Santa, nel 1900 funestata dal già ricordato annegamento dei quaranta giovani di Ronciglione nelle acque del lago, a causa dell’inabissarsi di due grandi barconi con i quali stavano facendo una gita.
Il triste avvenimento è ricordato oltre che dalla lapide posta sulla facciata della Chiesa da una statua della Madonna posizionata nel 1996 a cinque metri di profondità in località “Punta dello Scoglio“.
Nota di ringraziamento
Si ringrazia l’amica Loredana Sica, preziosa guida al sito.
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
Fonti documentative
https://turismo.comune.ronciglione.vt.it/contenuti/82453/chiesa-santa-lucia-vico
http://www.caprarola.com/arte-e-cultura/dintorni/618-chiesa-di-santa-lucia-in-vico.html
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=86451&Chiesa_di_Santa_Lucia__Ronciglione
http://dariopompei.blogspot.com/2011/04/recupero-della-chiesa-di-santa-lucia-in.html