Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria – Ospedaletto di San Venanzo (TR)

La piccola chiesa è ben tenuta e sempre aperta.

 

Cenni Storici

La Chiesa di Santa Caterina nella frazione di Ospedaletto è quasi nascosta tra le conifere del Monte Peglia, a lato della Statale 317, che collega Orvieto a Marsciano.
La chiesa ha subito diversi cambi di intitolazione, si sa che per primo ebbe il nome di Santa Maria della Neve, poi Sant’Antonio ed infine Santa Caterina.
Si tratta di un piccolo impianto campestre, costruito in pietra, un tempo filiale della Chiesa Parrocchiale di Palazzo Bovarino.
Era già esistente quando viene citata in un documento del 1286.
Dagli atti della visita pastorale del Vescovo di Orvieto, Mons. Giuseppe Maria de’ Conti Vespignani, risalente al 1848, si apprende che a quella data la chiesa non si trovava in buono stato; venne infatti rilevata la necessità del rifacimento della copertura, del restauro degli intonaci e delle tinteggiature, nonché dell’affresco della Madonna in trono tra santi.
Gli atti della prima visita pastorale del Vescovo di Orvieto, Mons. Giuseppe Ingami, del 1886, descrivono la chiesa in completo stato di abbandono “da vario tempo” e “convertita in magazzino da fieno e legname“, con l’altare maggiore, comunque consacrato, in mediocre stato, e bisognosa di alcuni interventi di restauro “prima di riaprirla al culto come ardentemente desidererebbero le popolazioni circonvicine“.
L’affresco mariano è stato restaurato nel 1998 e allo stesso periodo risalgono ulteriori opere di recupero dell’edificio, sia interne che esterne.
 

Aspetto

Le parte esterne sono realizzate in blocchi di pietra arenaria a facciavista; in particolare, il prospetto frontale è definito dalla porta d’accesso, sormontata da un piccolo rosone ed affiancata da due strette monofore; il campanile a vela, collocato a coronamento dello stesso, presenta motivi gotici.
 

Interno

L’interno, intonacato, è costituito da un’unica aula, con presbiterio appena rialzato, coperta con capriate lignee.
L’unico altare, anch’esso ligneo, è dotato di sportelloni che lo fanno somigliare ad un armadio basso; sulla parete di fondo l’affresco seicentesco della “Maestà di Ospedaletto“.
L’affresco, riconducibile al XVIII secolo, rappresenta la Madonna con il Bambino tra sant’Antonio abate, Santa Caterina d’Alessandria e due angioletti libranti; sullo sfondo appaiono delle case identificabili con il paese di Ospedaletto.
 

Fonti documentative

http://necrologie.repubblica.it/

Cartellonistica in loco
 

Nota di ringraziamento

Si ringrazia la Diocesi di Orvieto – Todi per la disponibilità e per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione delle foto degli interni della chiesa.
 

Da vedere nella zona

Palazzo Bovarino
 

Mappa

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