Chiesa di San Sebastiano – Scandolaro di Foligno (PG)
Cenni Storici
La chiesa di San Sebastiano fu eretta nel 1481 in concomitanza del nascere dell’abitato stesso di Scandolaro; l’attuale chiesa fu fabbricata nel 1778 sulle rovine di quella antica.
Gli ultimi interventi strutturali sono stati eseguiti successivamente agli eventi sismici del 1997 e successivi.
Gli interventi effettuati hanno migliorato la tenuta sismica della struttura e al ripristino della muratura esterna, consolidamento della copertura, adeguamento impianti.
In seguito al decreto vescovile del 1° settembre 1986 ed al conseguente decreto del Ministero dell’interno del 19 gennaio 1987 la Parrocchia è stata soppressa ed il suo territorio inglobato nella Parrocchia di San Silvestro papa in Cancellara di Foligno.
Il parroco fino al 1853 risiedeva a Colle Scandolaro, successivamente a Villa di Scandolaro; il primo parroco noto è del 1618.
Aspetto esterno
La chiesa ha una copertura a due spioventi ed è a navata unica intonacata sia esternamente sia internamente, la torre campanaria, collocata sul fianco sinistro della chiesa è con essa solidale, è di forma quadrata con una apertura su ogni lato.
La facciata è liscia con portale squadrato e un rosone che la sovrasta.
Sul campanile è apposta una targa di marmo a commemorazione dei caduti in guerra e la targa della Piazza dedicata al un partigiano Augusto Bizzarri calzolaio del paese deportato e morto nei campi di concentramento nazisti nel 1945.
Interno
L’edificio, con pianta rettangolare, è formato da una sola navata voltata a botte e da una abside a forma semicircolare anch’essa voltata a botte.
Le pareti interne sono scandite da pilastri che sostengono il cornicione.
Entrando sulla parete destra un bellissimo fonte battesimale in legno e subito dopo si nota un bellissimo affresco datato 1484 che rappresenta una Madonna con Bambino e alla sua sinistra San Sebastiano e angeli reggi tenda in alto; sempre a sinistra semicoperto da un pilastro un’altro San Sebastiano di mirabile fattura.
Alla destra della Madonna un altro San Sebastiano di dimensioni più ridotte e a fianco, anch’esso coperto in parte dall’altro pilastro, un’alta immagine della Madonna con angeli reggi tenda; gli affreschi sono coperti in alto da un baldacchino pensile di legno con l’immagine di una corona palmata e all’interno due frecce e sotto un nastro rosso, simbologia del martirio di San Sebastiano.
Tali affreschi furono scoperti nel 1875 dal parroco Don Francesco Tucci e furono attribuiti dalla Sovrintendenza al Mesastris.
A seguire sempre sulla parete destra un altare con recente quadro della Madonna tra le nubi con Gesù Bambino piccolo portatore della croce e angeli.
Nel presbiterio un quadro datato 1709 con San Sebastiano e realizzato con le offerte per le elemosine.
Dietro l’altare maggiore una cornice monumentale lignea contiene una rappresentazione del Sacro Cuore di Gesù e in altro San Feliciano vescovo.
L’altare maggiore è ottocentesco realizzato in marmo.
Alla sinistra della macchina d’altare la nicchia per gli oli e a seguire la porta della sagrestia.
Sulla parete sinistra a scendere verso l’uscita altro altare con una tela di Giovanni Odazzi dedicato al Riposo dalla fuga in Egitto e a seguire l’ultimo altare dedicato alla Madonna del Rosario con una statua della Vergine il Bambino in braccio e nell’altra mano il Rosario.
Nella controfacciata una cantoria si affaccia sulla navata occupando lo spazio che sovrasta il portale d’ingresso.
L’interno della chiesa è illuminato dall’esterno da un semplice rosone posizionato sopra la porta d’ingresso.
Fonti documentative
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=44653
http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=51669
AAVV Irres – Dorsale Appenninica Centro Nord – 1995
Da vedere nella zona
Rocca dei Turri o Deli o Rocca di Scandolaro
Eremo della Madonna del Riparo
Chiesa di Santa Maria Assunta – Colle di Scandolaro
Villa di Scandolaro