Chiesa di San Nicolò – Farnetta di Montecastrilli (TR)
Cenni Storici
La Chiesa di San Nicolò risale al XV secolo, ed è più recente rispetto a quella di S. Silvestro oggi non più esistente, citata nei libri delle decime già dal XIII secolo.
Con molta probabilità questa chiesa è stata per molti secoli la chiesa più importante di Farnetta, finché nel XV secolo venne costruita la nuova chiesa di S. Nicolò, eretta dopo il 1467 e nella nuova chiesa fu trasportata un’immagine di S. Silvestro, che vi rimase fino al XVIII secolo.
Per tutto il XV, XVI e XVII secolo la chiesa di Farnetta era riportata sotto il titolo di S. Silvestro e S. Nicolò.
L’Alvi riporta infatti “Chiese moderne ed introdotte dopo il 1467: S. Nicolò a Farnetta. Si pone questa chiesa lasciata addietro tra l’altre chiese (le chiese moderne sono riportate nell’ultimo capitolo del libro) della quale nella visita apostolica si trova Rettore-Parroco Bartoluccio di Antonio da Viepri“.
Aspetto esterno
La facciata classica si presenta a coronamento orizzontale, su due ordini sovrapposti, ognuno articolato in tre partiti verticali da quattro paraste, cantonali e centrali, in stile tuscanico come tutte le modanature e le decorazioni presenti.
Il suo grado di finitura è in mattoni laterizi a facciavista; al timpano di coronamento centrale, sopra di un’ampia finestra rettangolare coperta ad arco, corrisponde quello, più piccolo, che sormonta il portale ligneo d’ingresso, montato su sei gradini esterni in pietra.
La torre campanaria in pietra, coperta a cuspide, si erge sul retro dell’edificio.
Interno
Si tratta di un impianto ad aula unica, intonacata e tinteggiata, coperta con volta a botte, sviluppata su tre campate, sorretta da sottarchi poggianti, al di sotto dell’elaborato cornicione, su paraste tuscaniche.
Il presbiterio, leggermente più stretto della navata ed introdotto da un arco di trionfo piuttosto articolato, è sollevato di tre gradini e termina in un’abside semicircolare, coperta a catino.
Due nicchie, una per parte, ospitanti altrettanti altari laterali in muratura stuccata, si aprono lungo i fianchi della navata, filtrata da una bussola lignea.
Nell’altare di destra una tela raffigura l’Ultima Cena mentre nell’altare opposto un’altra tela con la Madonna del Rosario con il Bambino in braccio ed ai suoi piedi San Domenico e Santa Caterina da Siena.
In controfacciata sopra la porta una lapide ricorda il parroco don Raffaele Nieri.
Fonti documentative
http://www.montecastrilliturismo.it/Farnetta.aspx
http://www.mondimedievali.net/
http://it.wikipedia.org/
http://necrologie.repubblica.it/
Nota di ringraziamento
Si ringrazia la Diocesi di Orvieto – Todi per la disponibilità e per aver concesso l’autorizzazione alla pubblicazione delle foto degli interni della chiesa.