Chiesa di San Nicolò di Valcaldara – Montecavallo MC

La chiesa non è segnalata da alcuna indicazione stradale né indicazione sentieristica, occorre farsi indicare bene il percorso da qualche abitante di Cesure o munirsi di una buona mappa.

 

Cenni storici

La piccola chiesa di San Niccolò sorge completamente isolata in cima ad un altura lungo la strada che si inerpica fra i boschi della Valcaldara nel comune di Monte Cavallo.
Poco lontano si possono notare, nascosti dalla vegetazione, alcuni ruderi: appartengono al castello detto di “Vallis Caldariae” che, originariamente proprietà della famiglia dei Baschi, divenne parte della signoria dei Da Varano.
Quella di San Niccolò, costruita tra il 1100 e il 1200, è una chiesa castellare e pertanto ben si distingue dalle pievi, volute e direttamente controllate dal vescovo e gestite dal pievano, il prete eletto alla cura delle anime. Diversamente dalla pieve, la chiesa castellare (o castrale) veniva commissionata dai signori locali e costruita all’interno di un nucleo fortificato, il Castello, contribuendo ad accrescere il prestigio e il potere del signore. Altri esempi di chiese castellari sono riconoscibili nella chiesa di Sant’Angelo di Prefoglio e in quella di San Giusto a San Maroto.

Il Castello di Valcaldara era costruito a presidio di una antica strada che collegava la Valle San Benedetto alla piana di Colfiorito e di qui giungeva a Foligno e alla via Flaminia. Il tracciato è ancora percorribile: proseguendo dopo la chiesetta di San Niccolò, la carrareccia si trasforma in sentiero che giunge a Giulo, nel comune di Pieve Torina; di qui riparte la carrareccia che conduce a Fiume fino alla provinciale che percorrendo la Valle Sant’Angelo giunge alla Basilica di Plestia e alla piana di Colfiorito. Molto probabilmente si trattava una strada frequentata da pastori che così potevano trovare rifugio entro la cinta muraria del castello in caso di calamità o invasioni.
 

Aspetto attuale

La chiesa è stata restaurata in questo decennio a seguito del sisma del 1997 e si presenta in buono stato di conservazione.
Per motivi di sicurezza è stato posizionato un cancello allo scopo di scoraggiare atti di vandalismo che potrebbero verificarsi a causa dell’isolamento della struttura.
 

Interno

L’interno della piccola chiesa di San Niccolò sorprende il visitatore per la ricchezza degli affreschi, a testimoniare la ricca committenza dei Da Varano nel Quattrocento dagli artisti di corte.
Ad essi hanno lavorato il Maestro dell’Annunciazione di Spermento (identificabile forse in Giovanni Angelo di Antonio) i cui affreschi, in parte strappati, sono conservati nel Museo diocesano di Camerino; il Maestro di Arnano, forse su commissione del notaio di Monsampolo (oggi Monte Cavallo) e Paolo da Visso con gli allievi della sua bottega cui si devono gli affreschi dell’abside dove è rappresentata l’Annunciazione, la Crocifissione e la Resurrezione, che lo stesso artista realizzò tali opere rivelando l’influenza artistica di pittori come Giotto e Piero della Francesca.
di Francesco Montuori
 

Fonti documentative

http://www.docartis.com/

http://www.marcadicamerino.it/

 

Per conoscere altri gioielli delle Marche

http://www.montialberto.it/
 

Mappa

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