Chiesa di San Nicola di Bari – Schioppo di Scheggino (PG)

La chiesa è sempre chiusa e nel paese ci sono solo un paio di residenti.

 

Cenni storici

La chiesa di San Nicola rivela le sue origini romaniche nella monofora, nel campanile a vela a due fornici, disposto lateralmente, e nel portale rimontato nella parete absidale quando, nella radicale ristrutturazione del secolo XVI, è stato cambiato anche l’orientamento della chiesa.
L’interno a navata unica coperta a capriate, conserva una pregevole decorazione pittorica cinquecentesca e i resti della precedente decorazione del secolo XV.
Sulla parete di fondo è raffigurata una Crocifissione, a fianco una Trinità, datata 1507.
Sulla parete sinistra una Madonna in trono col Bambino rivela caratteristiche ancora goticheggianti, probabilmente risale alla prima metà del XV secolo.
Segue una teoria di santi: San Pietro, San Paolo, Santa Caterina d’Alessandria, e altri santi, residuo della decorazione tardo quattrocentesca.
Il presbiterio, coperto a crociera con doppi spicchi, è tuttora completamente affrescato con grottesche e i quattro Evangelisti entro medaglioni (fine secolo XVI), sulla parete sinistra, due affreschi di santi molto danneggiati, pertinenti alla decorazione quattrocentesca.
Le pareti sono decorate da velari.
Sulla parete d’altare, a sinistra, Sant’Antonio Abate, nella nicchia San Nicola, Madonna con Bambino tra angeli e San Giovanni, a destra Santa Lucia, mancante della testa.
Sull’altare paliotto in legno dipinto con al centro la figura di San Nicola di Bari della fine del XVIII secolo.
Sulla parete destra, al registro superiore, Sant’Antonio da Padova, riconoscibile dal giglio, è curiosamente ritratto con il fuoco in mano, attributo usuale di Sant’Antonio Abate.
Segue un affresco devozionale, datato 1541, che il committente inginocchiato dedica a San Vito per grazia ricevuta con la guarigione dal morso di un serpente.
Sotto un Santo Vescovo del XV secolo.
 

Bibliografia

http://www.comune.scheggino.pg.it/

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TABARRINI M., L’Umbria si racconta, Editoriale Umbra, 1982
 

Nota

La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.
 

Da vedere nella zona

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