Chiesa di San Michele – Papiano di Marsciano (PG)
Cenni Storici
La chiesa di S. Michele Arcangelo o più comunemente di S. Angelo veniva anticamente detta chiesa maggiore per distinguerla dall’altra chiesa parrocchiale di S. Maria esistente in Papiano fino ai primi del 900.
Si trova memoria di questa chiesa fin dal 1163, nel quale anno Federico Barbarossa la confermò con suo diploma al monastero di S. Pietro di Perugia, al quale il rettore pagava l’annuo canone di quattro corbe o rubbia di grano, ridotte ad una sola nel 1387.
Al rettore di questa chiesa si dava in antico il titolo di priore; infatti vediamo in un documento che nel 1331 un monaco di S. Pietro, “dompnus Conte phylippelij era prior ecclesie S., Angeli de Papiano“.
Con lo stesso titolo resse questa chiesa un sacerdote francese don Pietro de Chois, che istituì erede dei suoi beni il monastero.
All’inizio del Trecento sono presenti a Papiano le chiese di Sant’Angelo che è parrocchia di Santa Maria e di San Pietro
E quando fu costruita la chiesa di Santa Maria, quella di Sant’Angelo fu chiamata la chiesa maggiore.
La chiesa è citata nel Liber Contractuum del 1331-1332 e nel Liber Beneficiorum e successivamente nel catasto del 1489.
Nel 1558 e precisamente il 18 settembre l’abate dori Giovanni Benedetto Vulpio di Mantova pretese di conferire in questa chiesa la Cresima a più di seicento persone, assistito dal Cellerario e dal Censuario del monastero.
Il vescovo portò i suoi reclami a Roma, e la questione fu risoluta senza che si procedesse ulteriormente contro l’abate; ma né egli, né suoi successori ebbero mai più tal pretensione.
Merita osservazione la patente che l’abate Pavoni di Todi spedì al predicatore deputato a predicare la quaresima in S. Angelo di Papiano nel 1631.
Nello stesso documento si legge che questa chiesa è soggetta pieno “iure in spiritualibus et temporalibus” al suddetto abate di Todi.
La chiesa edificato nel 1930, consacrata e aperta al culto nel 1932, è stata affiancata dal nuovo edificio molto più grande e questa più antica è stata ridotta a teatrino della parrocchia.
Aspetto esterno
Presenta un Campanile a vela di recente costruzione ed è posto sull’odierna facciata, ma che doveva inizialmente essere la parete destra.
Sulla destra in prolungamento della facciata c’è l’antica chiesa di San Michele in pietra a faccia a vista con campanile a vela nell’angolo estremo; il fianco destro che era abside della chiesa, conserva finestra, feritoia e finestra a croce sulla cuspide del tetto.
La facciata del nuovo edificio è in mattoni a vista ed elementi decorativi di cemento prefabbricato.
Il portale ha un protiro con due colonne e lunetta in mattonelle dipinte raffigurante San Michele; sopra il portale una bifora di pari ampiezza.
Il campanile è stato realizzato molto lontano dalla chiesa, sul versante opposto alla collina della chiesa, sopraelevando il maschio del castello (la proprietà oggi è comunale e data in uso alla parrocchia).
Interno
Ha pianta basilicale a tre navate, priva di transetto e terminante con tre absidi; le navate sono definite dal sistema pilastro-colonna-pilastro.
La chiesa è suddivisa con quattro campate quadrate coperte con volte a crociera con costoloni rotondi.
La navata centrale è visivamente alta il doppio delle navate laterali con un cornicione fino all’arco trionfale.
Nel presbiterio esistono due cantorìe ad arco in posizione di matroneo.
Tutti gli elementi architettonici sono in cemento prefabbricato.
Fonti documentative
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=3412
http://it.wikipedia.org/
Ascenso Riccieri – Memorie Storiche del Comune di Marsciano fino a tutto il secolo XVI – 1814