Chiesa di San Michele Arcangelo – Montemolino di Todi (PG)
Cenni Storici
L’attuale chiesa parrocchiale di Montemolino, è dedicata a San Michele Arcangelo, di origine medioevale, edificata originariamente in stile romanico intorno al XII sec. – XIII sec..
La struttura che vediamo è stata realizzata all’inizio del secolo scorso, sul vecchio impianto rinascimentale, a sua volta ampliamento del primitivo edificio romanico, di cui sono ancora visibili l’abside e l’ultimo tronco della navata, coperta a falde con struttura lignea addossati alla nuova chiesa.
Un ulteriore ampliamento si ebbe nel XVI sec. – XVI sec. e la primitiva chiesa venne a far parte del nuovo tempio di San Michele Arcangelo.
L’inventario dei beni parrocchiali datato 15 gennaio 1872 descrive nella chiesa, posta dentro il castello di Montemolino, la presenza di tre altari, il Maggiore sotto l’invocazione della Madonna Santissima del Rosario, i laterali dedicati a San Michele Arcangelo ed al Santissimo Crocifisso.
Nel 1912, la vecchia chiesa subì un totale rifacimento in stile neogotico, fatto eseguire dal parroco Amedeo Dozi, su disegno di Getulio Ceci e Pollione Moriconi.
Opere di manutenzione dell’ambiente interno, tra cui il rifacimento della tinteggiatura, risalgono agli anni ’80 del secolo scorso.
Aspetto esterno
Il prospetto principale, sormontato da un timpano triangolare, si presenta piuttosto semplificato, tripartito verticalmente e su tre livelli sovrapposti, con finitura intonacata e decorazioni in cotto; i prospetti laterali sono in pietra a facciavista.
Nel timpano è presente un’immagine in cotto della Madonna in trono con Bambino contornata da angeli e in basso la scritta : SEDES SAPIENTIAE ORA PRO NOBIS.
Il portale ha un’arcatura orientaleggiante circoscritto da colonnine tortili e un arco acuto e sopra di esso ai lati due statue di angeli anch’essi in cotto.
Nella terza sezione in alto sotto il timpano due bifore e al centro una trifora.
Interno
Si tratta di un impianto in stile neogotico, ad aula unica, coperta con crociere costolonate e decorate, con sottarchi a sesto acuto appoggiati su piedritti, presbiterio rialzato di un gradino ed abside poligonale a sette spicchi.
Il verso di percorrenza dell’ambiente liturgico, intonacato e tinteggiato, è scandito dalla presenza dei piedritti, poligonali e senza capitello, d’appoggio dei sottarchi, con l’originario altare maggiore, in muratura stuccata e dipinta e retrostante organo, a completare la prospettiva; una bussola lignea filtra l’accesso e la luce penetra nell’ambiente attraverso monofore con vetrate decorate.
Altare con mensa è in pietra calcarea su pedana costituita da pietra di recupero di un antico edificio scavato nelle campagne circostanti e portato come altare dal parroco.
Fonti documentative
https://necrologie.repubblica.it
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it
Nota di ringraziamento
Si ringrazia la Diocesi di Orvieto – Todi per la disponibilità e per aver concesso le autorizzazioni alla pubblicazione.