Chiesa di San Marco – Puro di Cascia (PG)
Cenni Storici
Chiesa parrocchiale di Puro, piccola villa nel Comune di Cascia su un poggio sovrastante la strada per Fogliano.
Dall’aspetto appare cinquecentesca, la semplice facciata è ornata da un oculo, l’edificio è munito di robusti contrafforti, testimonianza del fatto che siamo in zona sismica, ciò gli ha consentito di superare indenne i tremendi terremoti dalla zona.
Interno
L’interno si presenta ugualmente semplice, ad una sola navata; sulla sinistra Madonna con Bambino incoronata da angeli tra San Francesco e Sant’Antonio Abate, testimonianza ingenua dell’arte popolare della zona.
Segue un altare con statua lignea del santo titolare.
Sopra l’altare maggiore tela di buona fattura raffigurante la Crocifissione.
Sulla parete di destra un altare con sfondo affrescato a motivi geometrici e una tela raffigurante Madonna con Bambino incoronata dagli angeli tra santi, si riconoscono Sant’Antonio da Padova, Santa Lucia e l’allora beata Rita da Cascia.
La tela, datata 1621, è contornata da scene di vita della Madonna e del Cristo: dal centro in alto e a seguire verso destra Incoronazione della Vergine, Annunciazione, visita a Sant’Elisabetta, Natività, presentazione al Tempio, Gesù fanciullo al Tempio, Preghiera nell’orto dei Getsemani, Incoronazione di Spine, Salita al Calvario, Crocifissione, Resurrezione, Ascensione, La Madonna con gli Apostoli.
Sulla parete di fondo originale tela con composizione affollata da scene della Crocifissione e della Resurrezione di Cristo, dalla sinistra in alto, Crocifissione, Deposizione, Cristo Risorto, sotto Innalzamento della croce, Angelo che annuncia a una Pia Donna la resurrezione del Cristo, Cristo trionfante esce dal sepolcro; ancora sotto, Incoronazione di Spine, discesa al Limbo, nel livello più basso, Flagellazione e Ascesa al calvario; singolare la bandiera rossa con scorpione.
Segue una bella acquasantiera in pietra.
La chiesa ha subito in passato diversi furti e ora è protetta da un efficiente sistema di allarme.
Ringraziamento
Grazie a Don Natale, giovane parroco di 93 anni, che ci ha consentito l’accesso e alla signora Maria che ha aperto.
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini