Chiesa di San Lorenzo – Torre del Colle (PG)

Dalla chiesa si gode una meravigliosa panoramica sulla Valle del fiume Attone.

 

Cenni Storici

La chiesa esistente prima del X secolo, diede il nome al castello che vi fu edificato intorno in quel secolo, infatti Torre San Lorenzo fu il primo nome della località e tale denominazione si protrasse fino al XVII secolo, poi assunse il nome attuale di Torre del Colle.
Negli Statuti del Comune di Bevagna stilati nel 1500 al libro 1° capitolo 16 nella definizione di quanti uomini vi dovessero stare, il castello si chiama ancora Torre San Lorenzo e attribuisce agli abitanti il riconoscimento della cittadinanza bevanate.
Anche se ufficialmente le prime notizie della chiesa di S. Lorenzo risalgono al sec. XIV, è indubbio pensare che un edificio con tale nome era già da tempo presente.
Essendo il paese un feudo degli Antignano, è facile pensare che la struttura religiosa fosse curata da questi proprietari.
Intorno agli anni 50 di questo secolo la chiesa era in condizioni precarie per cui l’allora parroco don Guerrino Conti si impegnò a far costruire una nuova chiesa a valle considerando la pericolosità dell’edificio interno al castello; fu incaricato l’architetto Piero Sartogo che stilò il progetto.
I lavori iniziarono nell’aprile del 1968 e terminarono nel 1978 allora parroco Don Gaetano Conocchia.
La vita di questo edificio però si è dimostrata breve in quanto ristrutturata la chiesa castellare questa nuova è stata abbandonata e dal 1990 non è stata più officiata e versa in uno stato di completo abbandono.
Dopo il terremoto dell’ottobre 2016 la chiesa castellare è stata chiusa a scopo precauzionale, ma non avendo subito lesione importanti è stata riaperta al culto il 4 novembre dello stesso anno.
 

Aspetto esterno

La chiesa nel corso dei secoli ha subito numerosi interventi, ma mantiene intatto tutto il fascino medievale avendo mantenuto il suo posizionamento e la struttura originale.
Si trova nel punto più alto del castello perfettamente orientata ovest-est ed utilizza la torre angolare sud adattata come campanile.
Ha la parete di fondo e quella destra costituite dalle mura stesse del castello, la facciata ha un portale arcuato sovrastato da una mezza luna per la luce interna, il tetto è a capanna.
Il sagrato è costituito da una piccola piazzetta che essendo sulle mura del castello offre una meravigliosa e unica panoramica sulla valle dell’Attone.
 

Interno

Interno è ad aula unica completamente rinnovato con pareti intonacate e un tetto a capriate; l’altare è su una piccola alzatina.
Entrando sulla parete sinistra oltre ai quadri della Via Crucis, è presente una tela della fine del ‘500 con Madonna in Gloria e i Santi Pietro Paolo e Francesco, opera attribuita al Fantino (Ascensidonio Spacca, 1557-1646), che in quel tempo era impegnato nella chiesa dei Cappuccini di Bevagna; segue un nicchia dove è posizionata una moderna statua della Madonna di Lourdes.
Sulla parete d’altare entro una nicchia affresco con San Lorenzo dipinto con i suoi attributi, la palma del martirio e la graticola.
Nell’arcata interna della nicchia i 4 Evangelisti.
Sulla parete di destra statua di San Lorenzo e a seguire un piccolo altare con tabernacolo e accanto una statua di Santa Rita.
 
 
 

Edicola della Madonna della Valle

Fuori dalle mura castellane proprio sotto la chiesa c’è un’edicola religiosa fatta erigere da Pierino Stortini (1866-1944) coordinatore di un diffuso movimento di venerazione della Madonna della Valle.
Nella nicchia è dipinta la Madonna in trono tra San Michele Arcangelo e San Francesco.
Questa edicola è una delle tante fatte erigere dallo Stortini ai bivi delle strade che conducono all’omonimo santuario.
L’opera di collettore di elemosine in nome di miracoli o grazie ricevute per sua intercessione fu oggetto di critiche e denunce da parte della chiesa.
 
 
 

La chiesa nuova

Intorno agli anni 50 di questo secolo la chiesa era in condizioni precarie per cui l’allora parroco don Guerrino Conti si impegnò a far costruire una nuova chiesa a valle considerando la pericolosità dell’edificio interno al castello; fu incaricato l’architetto Piero Sartogo che stilò il progetto.
I lavori iniziarono nell’aprile del 1968 e terminarono nel 1978 allora parroco Don Gaetano Conocchia.
La vita di questo edificio però si è dimostrata breve in quanto ristrutturata la chiesa castellare questa è stata abbandonata e dal 1990 non è stata più officiata e ha versato in uno stato di completo abbandono.
Da quattro anni però il parroco di Cantalupo aiutato dagli abitanti di Torre del Colle, ha avviato un’opera di recupero liberando l’edificio dalle spine e dai rovi che l’avevano assalito ed ora è di nuovo officiata e tornata alla sua nuova giovinezza.

 

Fonti documentative

Carlo Pietrangeli – Bevagna – 1992
Autori Vari – Edicole Sacre nel territorio della Comunità Montana dei Monti Martani e del Serano –
2008
Annarita Falsacappa Giovanni Mariotti Paolo Porzi – Bevagna gemma del piano Immagini insolite e storie inedite – 2013

http://www.stradadelsagrantino.it/bevagna-general-informations.php

 

Mappa

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