Chiesa di San Lorenzo – Terria di Ferentillo (TR)

Cenni Storici

La Chiesa di San Lorenzo martire, patrono del paese, si trova al di fuori dell’abitato, sul versante di Terria di Contra, ma abbastanza lontana anche da questa, di fatto quasi a metà strada tra i due nuclei abitati.
Risale, probabilmente agli inizi del XIII secolo, è citata dal trecentesco Ccodice Pelosius: “Eccl. S. Laurentii de Terria est. Libr. 14. est. curata“.
È stata ampliata, probabilmente nel tardo XVI secolo o all’inizio del successivo, come testimoniato dall’asimmetria dell’abside, con aggiunta di una nuova parte a destra, forse un prolungamento in lunghezza e il rialzamento di soffitto e pavimento.
La documentazione d’archivio, rinvenuta nello stato civile del Comune di Ferentillo, ne attesta l’attività come parrocchiale dal 1603, ora non lo è più.

Aspetto esterno

La struttura è romanica, con abside semicilindrica e campanile a vela a un solo fornice, ma con due campanelle, disposto centralmente, il portale, molto semplice è rinascimentale, sormontato da un oculo in pietra levigata.

Interno

L’interno è a navata unica, con copertura a capriata, un arco separa la zona presbiteriale dal resto della chiesa; la pavimentazione è in lastre di pietra.
Lungo la parete sinistra, in una nicchia, è posta una statua di San Lorenzo.
Sul muro riaffiorano tracce di affreschi.
Nel sottarco di sinistra è affrescato un San Lorenzo, di non buona mano, con la classica graticola in mano, risale alla prima metà del XVII secolo.
Sulla parete di sinistra della zona presbiteriale, sotto una finestrella si trova un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna col Bambino.
Da sotto l’intonaco riemergono frammenti di affreschi, su due di essi si legge la data 1494.
Anche sulla parete di fondo, a sinistra, si intravedono frammenti di affreschi di buona mano, probabilmente opera dello stesso artista che ha affrescato l’abside, in cui è raffigurato il Redentore tra angeli, affresco datato 1494, come si legge dalla scritta:
HOC OPUS FECIT FIERI MASSARI DE TERRIA SUB ANNO DN MCCCCLXXXXIIII ET MENS IUNII ET DIE V DETTI IUNII.
Anche a destra dell’abside si intravedono frammenti di affresco e si legge la data 1494.
Sulla parte della parete di fondo aggiunta con la ristrutturazione cinquecentesca si trova un affresco, opera dello stesso pittore povero di mezzi che ha dipinto il San Lorenzo del sottarco sinistro, raffigurante la Madonna col Bambino e San Lorenzo, sullo sfondo un panorama di fantasia con due campanili.
L’altare cinquecentesco è posto in posizione avanzata rispetto alla parete di fondo, la pala raffigura la Madonna col Bambino tra i santi Lorenzo e Lucia.
Nel sottarco di destra, il solito pittore naif seicentesco ha affrescato un’ingenua raffigurazione di Santa Barbara.
Nella parete di destra una tela del XVI secolo con ricca cornice raffigura la Madonna del Carmelo con i santi Giovanni Battista e Carlo Borromeo.
Sulla parete di controfacciata, a destra della porta, è posto il fonte battesimale, datato 1626, sopra il Battesimo di Cristo nel Giordano.
A sinistra della porta, in alto si nota una tamponatura di forma circolare, forse nasconde il vecchio rosone della facciata romanica.

Fonti documentative

BACARO ANTONELLA,La cappella della Madonna del Rosaro di Terria, in VIRILI MIRO (a cura di) HYDRA – Studi sull’area naturale protetta regionale Parco Fluviale del Nera
FAUSTI LUIGI, I Castelli e le Ville dell’antico e contado e distretto della città di Spoleto– 1993
FAVETTI CARLOFerentillo segreta…. Storia di un Principato
GENTILI, GIACCHÈ, RAGNI, TOSCANO, L’Umbria – Manuali per il territorio – La Valnerina, Il Nursino, Il Casciano – Edindustria Roma, 1977
SANSI A., Storia del Comune di Spoleto, Accademia Spoletina, Spoleto, 1876

http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=32683