Chiesa di San Lorenzo – Postignano di Sellano (PG)
Cenni Storici
La Chiesa di San Lorenzo, detta anche della Santissima Annunziata si trova dentro le mura di Postignano; la chiesa originaria era dedicata a San Primiano, il cui culto era diffuso in Valnerina già dal IX secolo.
Nel 1333 la chiesa fu dedicata a San Lorenzo.
Aspetto esterno
Si presenta a navata unica e copertura a due spioventi su capriate, con una caratteristica facciata dall’andamento curvilineo e irregolare.
Il campanile a vela a doppio fornice è posto a sinistra, sul retro della chiesa.
Interno
Fino al restauro del 1997, uno strato di scialbo ricopriva gran parte della parete di fondo della Chiesa, lasciando in vista le immagini del Martirio di San Lorenzo, Padreterno, Vergine, e alcuni santi.
Sulla parete destra della navata erano visibili affreschi del XIV-XV secolo raffiguranti la Madonna col Bambino e santi.
Durante l’intervento di restauro del 1997 si riportò alla luce l’affresco dell’intera parete di fondo, databile alla seconda metà del secolo XVI e attribuibile alla cerchia dei De Magistris, pittori marchigiani noti anche come i Caldarola, dal nome del loro paese di origine.
A seguito del sisma del 1997 la parete appena restaurata crollò e su un muro retrostante, più antico, apparve una Crocifissione con i dolenti: la Vergine e San Giovanni e alla destra di quest’ultimo un San Michele Arcangelo rappresentato all’interno di un’edicola trilobata, databile fine del secolo XV, attribuibile ad Angelo di Bartolomeo di Camerino, il cosiddetto Maestro di Gaglianvecchio, di famiglia proveniente da Montesanto; gli affreschi sono di notevolissima qualità e originalità.
Su quel che rimane della parete crollata, inquadrati da una finta architettura ornata da disegni geometrici, sono incorniciati, a sinistra, San Michele Arcangelo, di cui rimangono solo i piedi che calpestano il demonio, sopra v’era la Vergine annunziata; a destra, in basso una Santa Maria Maddalena elegantemente abbigliata alla rinascimentale, in alto l’angelo annunziante, con il giglio in mano, al centro, in alto il Padreterno benedicente tra angeli, di cui sono stati ricomposti e appesi alcuni frammenti.
Sulla parete destra della navata sono visibili altri affreschi, il primo, del XVI secolo, appena dopo l’arco trionfale, raffigura la Madonna col Bambino tra San Lorenzo e San Francesco d’Assisi.
I volti della Madonna e del Bambino sono di qualità nettamente superiore rispetto al resto dell’affresco, probabilmente sono stati ridipinti dal De Magistris.
A seguire, parzialmente danneggiato dall’apertura di una finestra, un affresco del XV secolo raffigura San Cristoforo, San Giacomo Maggiore e Sant’Antonio Abate.
Anche in questo trittico la figura di Sant’Antonio Abate si distingue per la maggiore qualità dell’esecuzione, è probabile che anche qui ci sia la mano del De Magistris.
Fonti documentative
AA.VV. – Forgiata dalle Acque. Sellano e il suo territorio
FAUSTI L. – Le Chiese della Diocesi di Spoleto nel XIV secolo secondo un codice del XVI secolo – Archivio per la storia ecclesiastica dell’Umbria, Foligno, 1913
http://www.castellodipostignano.it/
Nota
La galleria fotografica è stata realizzata da Alberto Monti e Silvio Sorcini, il testo è di Silvio Sorcini.