Chiesa di San Gricignano o Gratignano – Pieve Petroia (PG)

La piccola chiesa è oramai in uno stato di abbandono.

 

Cenni Storici

L’insediamento di San Gratignano sorge a m. 475 sulle pendici sud occidentali del Tezio ed è spesso ricordato nei documenti ecclesiastici antichi, anche come S. Gricignano inserito nel contado di Porta Sant’Angelo.
Come detto intorno alla chiesa sorgeva anche un agglomerato urbano, oggi chiamato “il Castello” che già nel 1282 compariva come toponimo (S. Gricignano o S. Gratiniano).
In un elenco dei fuochi e dei toponimi del contado di Perugia dal 1438 al 1501, in base ai settori del contado troviamo che in Porta Sant’Angelo San Gricignano nel 1438 conta 9 fuochi ed è allibrato per 267 libbre grosse e paga un focatico di 15 fiorini mentre nel 1501 conta 18 fuochi per un allibramento complessivo di 729 libbre grosse e paga un sussidio focolare di 36 fiorini; da ciò si evince che in meno di 70 anni ha raddoppiato la sua entità abitativa.
Nel Liber beneficiorum riferito all’anno 1489 la chiesa di S. Gricignano, dipendente dalla cattedrale di Perugia, è iscritta per 25 libre.
Nel catasto dello stesso anno la chiesa, ubicata in “castro S. Gricignani“, nel contado di porta S. Angelo, è allibrata per 70 libre e risulta proprietaria di 9 pezzi di terra.
Nel Diploma del 1036 la cappella di San Gricignano non compare fra i possessi della canonica Perugina nel territorio, compare poi invece nel diploma di Federico II del 1163 insieme a numerose altre aggiunte e confermate poi nelle bolle di Alessandro III del 1169 e di Clemente III del 1189 che a tutti gli effetti è sostanzialmente un calco di quella di Alessandro III, a parte qualche piccola discordanza.
Secondo gli atti della Visita Pastorale del Vescovo Della Corgna effettuata nel 1564 la parrocchia di San Gricignano fu unita in quell’anno alla chiesa di Santa Maria Assunta di Pieve Petroia e la sua esistenza è documentata fino al 1860.
La struttura dovette subire un considerevole intervento di restauro nel 1786, come documentato da una scritta posizionata su un tratto di muro, ma non conosciamo la natura e l’entità di questo intervento.
 

Aspetto esterno

Di esecuzione modesta si presenta in forma rettangolare delimitata verticalmente da due pilastri angolari, con timpano triangolare.
Il portale è riquadrato da una cornice in mattoni; sopra ad esso, una finestra semicircolare è
stata realizzata nello stesso modo; anche il perimetro del timpano, come le due cornici
orizzontali sottostanti, sono in cotto.
Sul colmo del timpano si erge un campanilettoa vela.
Si rinviene su un tratto di muro la data del 1786: è sicuramente quella del rifacimento tardo-settecentesco della chiesa.
 

Interno

L’interno è molto semplice: si tratta di un’aula rettangolare con le facciate interne solcate da paraste stilizzate dotate di capitello e basamento.
La copertura è a capriate, rifatta nell’identico sistema precedente; due catene sono collocate trasversalmente.
Dietro l’altare è presente uno spazio vuoto che conteneva un dipinto staccato dal muro a causa dell’umidità, questo rappresentava la Madonna con Bambino e due Santi: San Gratignano a sinistra e San Antonio Abate a destra ed ora è esposto nella chiesa di San Giovanni del Pantano nella spalla destra prima del presbiterio.
 

Fonti documentative

E. Polla – S. Giovanni del Pantano e il suo intorno – 1997
Giuseppe Leti Luigi Tittarelli – Le Fonti per lo studio della popolazione della Diocesi di Perugia dalla metà del XVI secolo al 1860 – 1976
Alberto Grohman – Città e Territorio tra medioevo ed età moderna (Perugia secc. XIII-XVI) Tomo II: Il territorio – 1981
Sandro Tiberini – Le Signorie Rurali nell’Umbria settentrionale (Perugia e Gubbio secc. XI-XIII) – 1999

http://itinerari2013.comune.perugia.it/poi/chiesa-di-san-gratignano

 

Mappa

Link coordinate: 43.201209 12.329937

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