Chiesa di San Giovanni in Val di Lago – San Lorenzo Nuovo (VT)
Cenni Storici
Si trova in aperta campagna nei pressi della sponda settentrionale del lago di Bolsena nella località Val di Lago, vicino al borgo, ora disabitato, di San Lorenzo alle Grotte, all’interno del territorio comunale di San Lorenzo Nuovo, sito poco più a nord.
Fu eretta tra il 1563 e il 1590 sui resti di un’antica chiesa dedicata a San Giovanni Battista, ne è architetto Pietro Tartarino, progettista della cattedrale di Montefiascone, allievo di Alberto da Sangallo.
Narra la leggenda che il 5 giugno 1563 San Giovanni apparve a un fanciullo di nome Nicola Pellegrini, chiedendogli che fosse ricostruita una chiesa già a lui dedicata in quel luogo; l’evento è commemorato, ancora oggi, con una grande fiera che si svolge ogni 24 giugno a San Lorenzo Nuovo.
Il progetto della chiesa ottagonale si ispira all’impianto delle chiese a pianta centrale, il progetto del Tartarino prevedeva probabilmente la copertura con una cupola costruita in mattoni, come nelle chiese a pianta centrale presenti nella zona.
La soluzione effettivamente adottata, fu più semplice ed economica, con mezzane e canali sostenuti da una struttura lignea di travicelli e limette di quercia tenuti da cappie, staffe e chiodi di ferro.
Il 10 agosto 1569 fu conferito incarico allo scultore fiorentino Fernando Fancelli di realizzare nella parete dietro l’altare, la storia del battesimo di Gesù Cristo, per un compenso di 29 scudi.
Il Fancelli, che aveva lavorato alla realizzazione delle decorazioni delle cappelle del Duomo di Orvieto, per realizzare l’opera fu costretto a tamponare il finestrone presente sulla parete dietro l’altare maggiore.
Intorno al 1800 la festa annuale di San Giovanni e la relativa fiera furono trasferite al paese di San Lorenzo Nuovo costruito nel 1774 in posizione più elevata e salubre; iniziò per la chiesa una rapida decadenza, tanto che nel 1828 si rese necessaria la demolizione del tetto.
Aspetto esterno
L’edificio è costituito da un corpo di forma ottagonale su cui si innesta un presbiterio rettangolare di dimensioni più contenute rispetto all’aula principale.
Su ogni faccia dell’ottagono si aprono dei finestroni rettangolari; fa eccezione la facciata principale, ove, sopra l’elegante portale rinascimentale, si apre un oculo circolare.
Interno
L’interno dell’edificio si presenta oggi spoglio e privo di copertura, in una situazione di grave degrado, tale da mettere a rischio tutto l’apparato architettonico.
Rimangono tracce di affreschi e altre decorazioni, nella lunetta della nicchia di sinistra prossima al presbiterio si scorge la Colomba dello Spirito Santo, nel sottarco il Monogramma di San Bernardino.
Nella prospicente nicchia di sinistra è sopravvissuto un Cristo benedicente.
La parete d’altare mostra labili tracce dell’antica decorazione.
Le pareti laterali del presbiterio mostrano ciascuna due nicchie, contenevano statue, probabilmente sempre opera di Fernando Fancelli, ne rimane ben poco; sulla parete sinistra si trova una porta, la corrispondente sulla parete destra è tamponata.
Nota
Foto e testi di Pierluigi Capotondi e Silvio Sorcini.
Fonti documentative
http://www.meteosanlorenzo.altervista.org/blog/?q=la-chiesa-di-san-giovanni-val-di-lago-san-lorenzo-nuovo