Chiesa di San Giovanni Battista – Lorino di Ferentillo (TR)
Cenni storici
Piccolo edificio di tipo tardo-romanico (sec. XIII-XIV).
La chiesina, quasi completamente diruta, è stata recuperata da un gruppo di amici in memoria dell’avvocato ternano Achille Zingarelli, prematuramente scomparso in un incidente. I loro nomi meritano di essere ricordati: professor Domenico Marrone, ingegner Massimo Semenza, geometra Tito Miconi.
Aspetto esterno
La facciata ha un campanile a vela a doppio fornice, del tutto inopportunamente davanti sono piantati due alberelli.
Interno
Il semplice interno, a una sola navata un tempo doveva essere completamente coperto di affreschi, oggi ne rimane ben poco.
Sulla parete di sinistra affreschi non leggibili, poi si riconosce appena una Santa Lucia, dopo il nicchione decorazioni geometriche e altri affreschi non leggibili.
Nell’abside affreschi di buona qualità, ma molto deperiti, di scuola dello Spagna, sulla sinistra Santa Caterina d’Alessandria, riconoscibile dalla palma del martirio e dalla ruota, sullo sfondo panorama con il castello di Ancaiano; al centro Crocifissione, col Cristo tra la Madonna e San Giovanni Battista, in alto Incoronazione della Vergine, datata 1523.
Ringraziamento
Un grazie infine a uno dei due fratelli, unici abitanti di Lorino, che oltre ad avermi gentilmente aperto la chiesa mi ha anche raccontato tutta la storia di Lorino e di come gli spoletini distrussero il vecchio castello, citando a proposito fatti storici e dimostrando una competenza non comune.
Fonti documentative
Toscano B., Giacchè L., Ragni B., (1977), L’Umbria. Manuali per il territorio. La Valnerina. Il Nursino. Il Casciano, Roma, Edindustria
Cartellonistica in luogo
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini