Chiesa di San Giovanni Battista – Ilci di Todi (PG)
Cenni Storici
L’antica chiesa parrocchiale di Ilci, dedicata a San Giovanni Battista, recentemente restaurata, si trova all’interno del castello, ed è ricordata fin dal XIV secolo ed era beneficio della famiglia tuderte dei conti Trentaquattro.
Successivamente fu ceduta ai monaci di S. Pietro di Perugia e nel XVIII sec. fu definitivamente abbandonata.
La sede parrocchiale fu trasferita da questa chiesa castellana, ad un’altra localizzata subito fuori le mura, già Chiesa della Visitazione o Madonna della Minerva, dove tuttora risiede, intorno al XVIII secolo.
L’edificio è stato interessato da un intervento di restauro generale negli anni 2006-2007; tra le opere sono da menzionare il rifacimento della copertura lignea ed il recupero dell’ambiente interno.
Aspetto esterno
Si tratta di un piccolo impianto a navata unica, intonacata e tinteggiata, coperta a falde sorrette da una singola capriata lignea, l’accesso alla quale avviene dalla pubblica via, attraverso un vano antistante, con la torre campanaria realizzata nel 1927.
La stessa è coronata a cuspide e posizionata sullo spigolo sinistro dell’edificio, è realizzata in cortina di mattoni laterizi a vista, con linee neogotiche e neoromaniche tipiche del tempo della sua costruzione.
Le pareti esterne ed interne si presentano intonacate, in particolare, il prospetto principale, con ingresso collocato su due gradini esterni in pietra, è caratterizzato da semplici bucature.
Interno
Il tetto si presenta a capanna con capriata e travi lignee.
L’ambiente interno, ad unica navata, presenta l’altare cementizio, sorretto da colonne tortili dello stesso materiale, posto su una pedana.
Si conservano due affreschi, il primo raffigurante la Crocifissione ed il secondo San Sebastiano, sono di origine quattrocentesca; in particolare quello sulla parete di fondo con l’immagine della Crocifissione reca la data del 1448.
La pavimentazione è realizzata in cotto fatto a mano, eccezion fatta per la pedana dell’altare, in mattonelle di graniglia cementizia.
Fonti documentative
http://www.todiguide.com/it/todi-arte-e-storia/102-le-frazioni-di-todi.html?start=10
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=87413
F. Mancini – Todi e i suoi Castelli – 1960
http://www.ilci.it/index.html
Nota di ringraziamento
Si ringrazia la Diocesi di Orvieto – Todi per la disponibilità e per aver concesso le autorizzazioni alla pubblicazione.