Chiesa di San Giacomo – Montegiorgio (FM)
Cenni Storici
La chiesa di San Giacomo si trova a Montegiorgio in contrada Sant’Andrea, all’incrocio tra via Mazzini e via del Sole ed è parte di un piccolo aggregato di edifici che probabilmente in origine era un complesso collegato. L’epoca di costruzione dovrebbe risalire alla fine del secolo XIV circa, in quanto gli archetti pensili, la forma della porta e del portale nella facciata principale fanno pensare al periodo gotico. Attualmente la costruzione è posta sotto il piano stradale e l’accesso avviene scendendo alcuni gradini. La chiesa ha subito sicuramente notevoli trasformazioni visibili dalla chiusura della piccola porta posta a sinistra nella facciata e dalla costruzione del portale che costituisce l’ingresso attuale; quest’ultimo risulta formato da tre archi a tutto sesto concentrici e strombati con l’arco esterno decorato con una sorta di archetti pensili. Dello stesso periodo è l’attuale campanile la cui muratura appare più recente rispetto ai muri sottostanti: infatti all’interno della chiesa, a destra della porta d’ingresso, due archi ogivali delimitano la base della torre campanaria realizzata in un secondo momento. Questi due interventi successivi hanno provocato un’interruzione della fila degli archetti pensili che corrono sotto la linea del tetto, come il campanile ha interrotto lo spiovente del tetto. La campana della torre porta l’iscrizione SANCTA MARIA HORA PRONOBIS MDLXXIII mentre all’interno l’affresco dell’altare rappresentante la Crocefissione con la Madonna e San Giacomo Apostolo porta una scritta con la data 1569 che possono datare la forma attuale della chiesa nella seconda metà del sec. XVI. Internamente la chiesa è arricchita da alcuni affreschi: quello più antico (ed anche il meno leggibile) rappresenta un santo all’interno di una cornice policroma, di fronte all’ingresso è posto l’affresco con la Madonna in trono che allatta il bambino, ai lati ci sono due angeli ed in basso a destra una figura maschile inginocchiata con le mani giunte e il capo coperto da una berretta probabilmente il committente. Il terzo affresco, a cui si è gia accennato, è di carattere votivo ed è piuttosto imponente: si tratta di una raffigurazione arricchita da un’ampia panneggiatura a guisa di baldacchino e rappresenta il Cristo sulla Croce con a sinistra in abito violaceo e manto nero la Madonna Addolorata e, a destra, con cappello sulle spalle ed il bastone da pellegrino San Giacomo Apostolo; sullo sfondo la città di Gerusalemme definita pittoricamente secondo i modelli architettonici del XVI sec. Sotto il dipinto la scritta fa riferimento alla committente, una signora Simona Mod.s che probabilmente fu colei che finanziò anche i lavori di ristrutturazione della chiesa. Le prime due opere pittoriche non hanno alcuna attribuzione mentre per la terza don Giuseppe Crocetti ha proposto la scuola di Giacomo Bonfini: comunque tutte le decorazioni interne hanno seguito le sorti edilizie del complesso che le ospita e necessitano di un restauro. Probabilmente la chiesa fu voluta da privati cittadini montegiorgesi fino a quando agli inizi del Novecento non fu acquisita da una persona di fiducia del marchese Passari che la donò alla Confraternita della Misericordia, dallo stesso appena creata, a cui ancora oggi appartiene.