Chiesa di San Francesco e dell’Orazione detta della Morte – Bettona (PG)
Cenni Storici
Edificio risalente al XII sec. al suo interno operava la Confraternita della Morte di cui non si conosce l’anno di istituzione ed era dedita a opere di pietà e carità cristiana.
Anche questa chiesa e la sua Compagnia, come tutte le altre, contribuì alla costruzione della Collegiata cedendo ai Canonici i suoi beni, fondi e rendite consistenti in due piccoli possedimenti e ottenne il diritto alla nomina di un Canonico con il titolo di San Francesco della Morte.
La Compagnia aveva la sua maggiore espressione popolare durante la Settimana Santa dove il venerdì dalla chiesa usciva la processione dove veniva portato per le strade del paese il Cristo Morto “scavicchiato” (tolto dalla croce) e con le braccia raccolte seguito dai Canonici della Collegiata il Magistrato e gli affiliati delle Compagnie di San Rocco e del SS. Sacramento.
Interno
Al suo interno possiamo ammirare l’altare maggiore con stucchi del 1500.
La pala d’altare con un quadro di scuola cortonese del XVII sec. raffigurante la Crocefissione con Maria Maddalena, San Crispolto, San Francesco e dei confratelli della Confraternita della Morte.
In alto possiamo ammirare il Padre Eterno.
Nell’altare sinistro troviamo un Crocifisso ligneo con le braccia mobili per la scavigliazione del Venerdì Santo.
Nell’altare destro invece troviamo la Madonna Addolorata del XVII sec.
Sulla volta, tempere che “Pinse Giuseppe Barbadori all’età di 24 anni, 1808“.
Fonti documentative
Lunghi Elvio – Memorie di Bettona di Pietro Onofri; vita civile e religiosa di una città dell’Umbria al tempo dell’Impero napoleonico – 2016
Nota
La galleria fotografica ed il testo sono stati realizzati da Silvio Sorcini.