Chiesa di San Donato – Passignano sul Trasimeno (PG)
Cenni Storici
La chiesa è ubicata su un colle sopra Passignano tra gli ulivi con una meravigliosa vista sul lago.
Mantiene l’impianto romanico ad eccezione della facciata rinnovata nel XVII secolo.
Esternamente conserva l’abside con tracce dell’originale parchettatura sommitale.
La testimonianza più antica della chiesa risale al 1188, quando era dipendente dall’abbazia di Farneta in Valdichiana.
San Donato
Secondo la leggendaria Passio composta tra il V e il VI secolo, Donato era un giovane chierico, martirizzato nel 362 sotto l’imperatore Giuliano, per il suo impegno nella diffusione della nuova religione.
Secondo alcune fonti, potrebbe essere stato originario di Nicomedia o di Roma. Divenne prete mentre vescovo di Arezzo era Satiro al quale però succedette nella guida della Chiesa aretina dopo la sua morte.
Il culto del vescovo, santo e martire, si sviluppò dalla diocesi di Arezzo, i cui confini lambivano il lago Trasimeno, nelle campagne e nella fascia del lago Trasimeno infatti numerose sono le chiede a lui dedicate ed è patrono sia di Arezzo che di Passignano sul Trasimeno.
Tra i miracoli che la leggenda devozionale gli attribuisce, il più famoso è quello del calice, per via del quale sarebbe stato condannato al martirio: durante la celebrazione della messa entrarono nel tempio dei pagani che con violenza mandarono in frantumi il calice di vetro, di cui Donato raccolse i cocci e li rimise insieme, ma ne mancava uno quello sul fondo.
Noncurante ciò, vi avrebbe versato del vino servendolo ai fedeli senza che ne cadesse una goccia dal calice. Dallo stupore, 79 pagani si sarebbero convertiti al Cristianesimo. Dopo un mese, fu arrestato e ucciso.
Fonti documentative
F. Cavallucci – Viaggio in Umbria , Percorsi e mete del sacro – Editrice La Rocca 2006
B. Sperandio – Chiese romaniche in Umbria – Quattroemme 2001
https://it.wikipedia.org/
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