Chiesa di San Costanzo della Costarella – Trevi (PG)
Cenni Storici
A differenza di quanto si crede il martirio di San Costanzo, patrono di Perugia, non avvenne a Foligno, come riportato da qualche tardiva cronaca, ma a Trevi mentre veniva portato davanti al magistrato di Spoleto.
La tesi del martirio del Santo a Trevi ai tempi di Marco Aurelio è sostenuta dallo storico perugino Pompeo Pellini che nella “Istoria di Perugia” trattando della passione del Vescovo Costanzo parla della decapitazione avvenuta lungo il tragitto da Assisi a Spoleto, nella località detta “il Trebbio di Foligno, forsi hoggi la Terra di Trievi“; la tesi è supportata dal fatto che il toponimo “Tribbio” nel tratto tra Assisi e Spoleto non esiste, per cui l’interpretazione più plausibile è che si tratti proprio di Trevi.
La chiesa risalente al XII secolo, sorge vicino alla medievale Porta del Cieco, una delle meglio conservate, da cui si accede alla caratteristica Piaggia, vera e propria appendice urbanistica rispetto all’originale “Castrum” sviluppatasi nel corso del secolo XIII.
A differenza delle chiese di San Savino, San Fabiano e Santo Stefano che sorgevano a ridosso delle mura della città e che poi furono inglobate nel nucleo fortificato con l’estensione medievale della cinta muraria, questa ne rimase fuori.
L’area specifica su cui sorgeva era chiamata “La Costarella” e da questa prese il nome.
La chiesa di San Costanzo, su istanza dei Canonici, fu annessa alla Chiesa madre di Sant’Emiliano dal vescovo di Spoleto Fulvio Orsini nel 1573.
Nel 1890 il Comune di Trevi pensò di realizzarvi al suo interno il serbatoio dell’acqua per raccogliere le acque meteoriche che provenivano dalle strade soprastanti.
Dopo lo spostamento della riserva idrica fu venduta e ora è adibita a civile abitazione di proprietà di una famiglia Americana.
Durante i lavori di restauro è venuta alla luce una porticina sulla parete sinistra che immetteva in un ambiente voltato scavato nella roccia, probabilmente si trattava di un vecchio eremo precedente alla costruzione della chiesa.
Aspetto
La chiesa è inglobata in una proprietà privata per cui non è visitabile e quasi invisibile dalla strada perchè coperta da alberi del giardino.
Presenta una facciata con pietre squadrate a filaretto ed un portale ad arco e una bifora con una colonnina; la colonnina della bifora probabilmente è di riporto e non è parte originale della struttura.
Pare che fino al 1920 erano presenti degli affreschi poi cancellati dall’acqua conservata al suo interno.
Fonti documentative
http://www.protrevi.com/protrevi/sCostanzo.asp#1)
In giro per Trevi con Bernardino Sperandio il 28 novembre 2019 con CAI di Perugia.
S. Nessi S. Ceccaroni – Da Spoleto a Trevi lungo la Flaminia; Itinerari Spoletini 5 – 1979