Chiesa di San Bartolomeo – Casteltodino di Montecastrilli (TR)
Cenni Storici
La chiesa di San Bartolomeo è situata nella frazione di Casteltodino e la sua struttura architettonica è inserita nell’antica cinta muraria, riaperta recentemente al culto dopo un radicale restauro, venne edificata, con la sua struttura perimetrale in pietra squadrata, a cavallo dei secoli XI e XII.
La prima fonte documentale a citare la chiesa è datata 1248, quando la nobile famiglia sangeminese dei Capitoni l’aggregò alla Pieve di Santa Croce di Quadrelli.
Nel 1277 la Chiesa di San Bartolomeo pagava 26 soldi cortonesi per la decima.
Lo storico tuderte settecentesco Giovan Battista Alvi cita una chiesa di Casteltodino, consacrata nell’anno 1323 da ben sedici vescovi.
Nel 1574 il visitatore apostolico Mons. Pietro Camaiani, trovando insufficiente lo spazio esistente per le sepolture, ordinò l’apertura di una porta sul fianco nord della chiesa e la costruzione di un locale attiguo, ora adibito a sacrestia, perché servisse da cimitero della comunità; il vano fu realizzato l’anno successivo.
Il consistente intervento di restauro, eseguito negli anni fra il 1677 ed il 1683, sostituì la primitiva copertura romanica con una volta, alzò il piano di calpestio di circa 4 piedi, allargando la porta d’ingresso ed aprendo la finestra sovrastante; nello stesso intervento fu inoltre costruito il gradino in travertino antistante l’altare.
L’altare maggiore, in muratura stuccata, fu eretto nell’anno 1746, per volere del parroco Don Giuseppe Taddei, in stile barocco.
Un inventario dei beni spettanti alla “Chiesa Parrocchiale di Casteltodino“, redatto tra il 1867 ed il 1882, descrive la presenza di tre altari, compreso il maggiore dedicato a San Bartolomeo Apostolo; nell’altare di destra era collocato “un quadro rappresentante la Vergine del Rosario, S. Domenico e S. Chiara“, nell’altare a sinistra si trovava “un quadro rappresentante S. Michele Arcangelo, S. Antonio Abbate e altri santi“.
Un intervento di restauro generale della chiesa, compreso il Campanile fatto dal Genio Civile è documentato nell’anno 1950.
L’edificio è stato interessato da un ulteriore intervento di restauro, piuttosto approfondito, a partire dal 1996 e tra le opere sono da ricordare, il rifacimento della copertura lignea, la realizzazione della sottofondazione nel locale della sacrestia, il consolidamento delle murature perimetrali, il rifacimento degli intonaci e della pavimentazione.
Aspetto esterno
La Chiesa di San Bartolomeo, situata all’interno del castello, presenta una parte della struttura architettonica inserita nell’antica cinta muraria.
La facciata è lineare in pietra con il portale squadrato sormontato da un finestrone ed un timpano intonacato.
La torre campanaria, con finitura in pietra visibilmente più recente, è collocata sul retro dell’edificio.
Interno
All’interno, ad unica navata, è visibile, incorniciato dalla macchina barocca dell’altare, un affresco raffigurante la Crocifissione della seconda metà del 1500 sovrapposto ad altri d’epoca precedente, alle pareti lacerti di affreschi del XIV – XVI secolo, un Crocefisso da processione in legno di mogano intagliato e dorato del XVIII secolo, una tela raffigurante lo Sposalizio della Vergine tra S. Bartolomeo Apostolo e S. Biagio (commissionata dal Parroco D. Giuseppe Taddei nel 1747), una tela rappresentante S. Michele Arcangelo tra S. Antonio Abate e S. Biagio della metà del XVII secolo, uno stendardo da processione, appartenuto alle Confraternite del Rosario e del Sacramento, dipinto su ambo le facce e raffigurante la Madonna del Rosario e, dall’altro lato, un calice sostenuto da due angeli.
Fonti documentative
http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedaca.jsp?sercd=87273
http://www.umbria.ws
http://www.prolococasteltodino.it/sito/pagina.php?id_pag_agg=12
Nota di ringraziamento
Si ringrazia la Diocesi di Orvieto-Todi per la disponibilità e per aver concesso le autorizzazione alla pubblicazione.
Da vedere nella zona
Casteltodino
Castello di Quadrelli
Chiesa di Santa Maria Assunta
Castello di Montecastrilli