Chiesa di S. Maria degli Angeli – Lapedona (FM)
Cenni Storici
Dall`analisi dei caratteri stilistici e costruttivi si può far risalire la costruzione dell’edificio al sec. XV. La chiesa, in origine appartenente ad un`Opera Pia, diventa di proprietà comunale agli inizi degli anni ’80.
L’oratorio è stato oggetto di generale restauro, promosso dalle competenti Soprintendenze di Ancona ed Urbino, che hanno interessato il rinnovo del tetto, del pavimento e degli intonaci. Per quanto riguarda gli affreschi il restauro, stante il notevole degrado causato dalle precedenti infiltrazioni d’umidità, si è limitato a fissare il pessimo stato di degrado. Ci si limita pertanto a fare una descrizione ricognitiva dei soggetti, da classificare come dipinti votivi, commissionati per la maggior parte in tempo di pestilenze, proliferate intorno alla metà del sec. XV:
– Nella parete di fondo, lunetta con la Madonna del Latte (124×158);
– Parete destra, discreto frammento (118×88) con “S. Sebastiano e S. Quirico”;
– Nella parete a sinistra si succedono: S. Giovanni Battista (sec. XIX); 2 figure del martire S. Quirico (151×58); S. Rocco (151×57) ed altre immagini illeggibili (151×110).
Scomparsa la data 9 dicembre 1444, letta in passato (Nepi). Lo stato frammentario non consente una lettura idonea per stabilire confronti con dipinti coevi ed affrontare un serio studio nella ricerca di probabili attribuzioni. Alcune figure hanno un certo rapporto stilistico con analoghi affreschi riemersi nella chiesa rurale di S. Quirico.
tratto da “Lapedona storia ed arte” di Luigi Rossi e Giuseppe Crocetti 1998.