Chiesa della SS. Trinità – Colle della Trinità (PG)
Cenni storici
L’insediamento della Trinità sorge alla sommità del monte, proprio al confine tra Corciano e Perugia sul colle omonimo; il fabbricato è costituito da una chiesa antichissima e da alcuni fabbricati ad essa uniti che fanno pensare ad un monastero.
Fin dal 1120 (o 1154) si vuole che la chiesa fosse aggregata al monastero di Val di Castro, presso
Fabriano.
Divenne poi beneficio semplice.
Precedentemente alla chiesa, in età etrusca (secondo il Ciatti e il Crispolti) sorgeva in questo posto un tempio dedicato a Tagete, in cui gli abitanti di Perugia salivano a prendere gli auspici.
Ogni anno la terza domenica di settembre si svolgeva la Festa della SS. Trinità.
Adesso la festa è spostata il 16 giugno e si svolge tra la parrocchia di Olmo e questa sul colle, infatti come vuole la tradizione viene trasferita la statua della Santissima Trinità dalla chiesa fino in cima al colle.
Secondo la tradizione la ricorrenza è antichissima ed è legata ad un pastore che un giorno vide tra boschi l’immagine che raffigurava la Santissima Trinità.
Aspetto esterno
La piccola chiesa è inserita in un recinto conventuale che in parte verso ovest ha mantenuto l’aspetto originale, mentre nella parte ad est è stato adattato a ristorante; al centro dello spazio un pozzo di dubbia originalità.
L’edificio ecclesiastico, seppur originale nella sua architettura, manifesta un orientamento inverso rispetto ai canoni romanici; nella parete sinistra sono presenti due contrafforti che racchiudono una porta, probabilmente di servizio (o la prima originale della chiesa?) ora diventato l’accesso consueto.
In facciata la porta sovrastata da una finestra in asse.
Da una lettura dell’architettura della parete sinistra si notano tre aperture ad arco tamponate, queste si che sono orientate, quindi è da supporre che la chiesa abbia subito un diverso orientamento.
Il piccolo campanile a vela è sulla parete desta, quella che poteva essere la parete di fondo della navata, che di fatto sporge rispetto la fabbricato ora facciata e porta, infatti l’edificio originale conserva nell’angolo una feritoia che probabilmente dava luce al presbiterio.
Il recinto conventuale è delimitato da un’apertura che doveva essere l’ingresso e ai lati presenta due antiche finestrelle ai lati ora tamponate.
Interno
L’interno è ad una sola navata e l’altare è su un piedistallo in posizione centrale; lo stesso è molto avanzato rispetto a tutto lo spazio retrostante e messo in maniera ante-conciliare, cioè il celebrante è di spalle ai devoti; in una nicchia dietro al ciborio campeggia la statua della Trinità che viene portata in processione il giorno della festa.
Che la chiesa sia stata ruotata lo fa pensare anche l’acquasantiera posta dietro alla porta infatti quella originale e molto più antica è nella porta che ora è di servizio, mentre l’altra acquasantiera posta dietro la porta dell’odierna navata è molto più recente.
Nello spazio dietro l’altare corre una alta decorazione con le scene della Passione dipinte in chiave moderna.
Nota storica
Il Pellini riporta a proposito della festa della SS. Trinità una nota storica : “Per una certa antica istituzione ogni anno tutte le domeniche di settembre….. sogliono tanto i cittadini quanto i contadini nostri, andare a visitare ed onorare quel tempio: ed ivi, con molte sorte di danze e di musiche, con suoni di cetre e tamburi e con ogni altra quantità di istrumenti sonori, celebrare talmente quei giorni, che tutto il mondo pare che dall’allegrezza si commuova e ne risuoni“.
Fonti documentative
AAVV- Corciano Arte Storia di un antico castello – 1998
http://www.perugiatoday.it/eventi/festa-santissima-trinita-chiugiana-26-maggio-2013.html